La battaglia legale di un’influencer che difende il matrimonio naturale

La Corte Costituzionale colombiana ha accettato di rivalutare il caso della star dei social media Erika “Kika” Nieto cercando così di ribaltare una Sentenza del tribunale nazionale che le ha ordinato di cancellare un video online in cui ha esprimeva la sua fede nel matrimonio naturale tra un uomo e una donna.

“Ci sono grandi speranze per una sentenza positiva che affermi la libertà di parola. La sentenza della Corte influenzerà la possibilità di condividere le opinioni cristiane sui social media”, ha detto in un comunicato il gruppo ADF International. Il tribunale nazionale aveva chiesto alla Nieto, che ha 8 milioni di seguaci, di rimuovere un video su YouTube in cui condivideva le sue opinioni sul matrimonio che “è solo tra un uomo e una donna”. Un attivista LGBTI si era lamentato della sua dichiarazione ed un tribunale statale aveva chiesto la censura del video.

In un caso precedente nato dallo stesso video, la Corte aveva già stabilito che il discorso della Nieto sul matrimonio è costituzionalmente protetto. Tuttavia, un altro attivista LGBTI ha portato la Nieto di nuovo in tribunale, lamentando che questo stesso commento sul matrimonio era offensivo e discriminatorio. Questa volta, un tribunale aveva ritenuto che il video contenesse “discorsi d’odio” e quindi ne aveva ordinato la rimozione da YouTube. Da qui l’ennesimo ricorso alla Corte Costituzionale della Nieto e la buona notizia che i giudici supremi rivedranno il caso.

“Tutti hanno il diritto di condividere liberamente le proprie convinzioni in pubblico. Sono felice che la Corte costituzionale abbia deciso di rivedere il mio caso. Spero che sosterranno il diritto di tutti a parlare liberamente. Nessuno dovrebbe avere paura della censura o di sanzioni penali per aver espresso le proprie convinzioni. Parlando, spero di incoraggiare il dibattito e ispirare una maggiore tolleranza dei diversi punti di vista”, ha detto la Nieto dopo che il suo appello è stato ammesso. La Nieto ha detto in precedenza che voleva essere autentica con i suoi seguaci senza essere censurata o temere sanzioni penali solo per aver pubblicato un video.

Il diritto della Nieto di esprimere pubblicamente le proprie opinioni non è solo protetto dalla Costituzione colombiana, ma garantito da ogni importante trattato sui diritti umani. Se diamo valore a una società libera dobbiamo sempre scegliere il dibattito piuttosto che la censura. Ogni volta che persone vengono messe a tacere, infatti, la democrazia regredisce in dittatura del pensiero unico.

provitaefamiglia.it


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