Tim Cook, SEO di Apple, apre in un modo che ci fa molto riflettere ad Israele: “Questo è il Paese dal quale noi tutti dobbiamo imparare, avendone grande ammirazione, non tanto come alleato US ma come luogo per fare business”.
Si apre anche un altro fronte, o, meglio, si inserisce un altro tassello che negli anni molti predicatori della Bibbia hanno accarezzato venendo etichettati come “pazzi”. Sembra apparentemente che questa notizia non abbia nessun rilievo, invece rivela molto pesantemente quali sono i veri meccanismi che muovono le nazioni dei potenti.
In più di una occasione non ci siamo risparmiati a sostenere che moltissimi interventi americani, la nazione diciamo che guida l’entouragè delle forze occidentali, è stata mossa, ancorché da spirito umanitario o di rispetto delle regole in campo, da motivazioni strettamente economiche e per salvaguardare i propri interessi. Detto questo, non è un dato impossibile da scovare che gli Stati Uniti d’America hanno il più alto debito del mondo, e questo debito lo hanno procurato proprio investendo nel mondo intero nel quale e con il quale sono perciò legati da un filo a doppia mandata. Anche se a molti sembrerà cinica e semplicistico il ragionamento sostenuto, pure esso rimane fondamentalmente vero: in kuwait l’azione è stata immediata, ma non per Saddam Hussein, ne per le sue “presunte” atrocità. Ma per la difesa dei pozzi petroliferi. Cari amici, credo sia giunta l’ora di aprirci gli occhi. Se Saddam si trovava li dove si trovava, era soltanto perchè molti potenti, fra cui la stessa america avevano acconsentito, per ragioni di ooprtunismo e convenienza. Ma nel momento in cui Saddam minacciò di fare incetta delle riserve petrolifere, beh allora non poteva più durare la questione. Si prese in balzo LA SCUSA che era un dittatore, (ma perchè prima dell’invasione del kuwait non lo era?), e si cominciò un bombardamento a tappeto di civili oltre che di militari creando davvero un genocidio che non riesco ad oggi a concepire. Migliaia di migliaia di persone innocenti morirono ingiustamente per salvaguardare gli interessi economici dei Paesi occidentali. Alla faccia dei diritti civili e della società evoluta. Oggi non si interviene contro l’ISIS, perchè ci sono altre ragioni che ostano, bloccano il movimento. Quando ci sono state rivolte pesantissime in Nigeria, come quella di Boko Haram che ha selvaggiamente rapito centinaia di donne per darle in pasto ai suoi soldati e poi ucciderle, sventrarle o rivederle al mercato nero in nome di Hallah, i nostri diritti civili e la nostra società evoluta dove si è andata a nascondere? I governi hanno fatto finta di intervenire ma si sono eclissati, e ancora ad oggi Boko Haram ci sguazza libero e felice. Smettiamola di prenderci in giro!
La notizia della quale rendicontiamo ha dell’incredibile, perchè Israele non è un grosso Stato, ne con ISraele ci possono essere tanti affari di mezzo, ma Israele è da tutti riconosciuto come l’unico stato che ha fatto regredire il deserto, uno Stato piccolo ma che sembra invincibile, uno Stato che ha delle riserve energetiche particolari, insomma, un luogo che fa gola alle potenze occidentali per approvvigionarsi delle sue potenzialità. La ammissione del numero 1 dell’Apple, dunque, non è altro che la piena rivelazione del vero pensiero che anima i potenti di turno, i quali, in testa l’America NON proteggono Israele per nulla, ma lo fanno perchè stanno tentando di ricevere qualcosa in cambio. In apocalisse sta chiaramente scritto che la battaglia di harmageddon sarà svolta proprio per questo motivo e che lo SPirito dell’anticristo vorrà sedere nel tempio di Gerusalemme e proclamarsi Dio al posto del vero Dio. Meditate amici cari, meditate.
Gabriele Paolini – notiziecristiane.com / Accademia Jeshua Europa
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