29 lug – Gli stranieri residenti in Italia al 1° gennaio 2013 sono 4.387.721, 334 mila in più rispetto all’anno precedente (+8,2%). Il calcolo della popolazione straniera residente è stato riavviato a partire dal censimento del 2011, sommando alla popolazione censita al 9 ottobre 2011 il movimento anagrafico del periodo 9 ottobre-31 dicembre 2011 e successivamente quello dell’anno 2012. La quota di cittadini stranieri sul totale dei residenti (italiani e stranieri) continua ad aumentare passando dal 6,8% del 1° gennaio 2012 al 7,4% del 1° gennaio 2013.
A seguito del censimento della popolazione residente i Comuni hanno iniziato le operazioni di revisione delle anagrafi che hanno determinato un saldo, dovuto alle rettifiche, pari a +72.164 unità, corrispondente a oltre il 20% dell’incremento della popolazione straniera nel 2012. Le operazioni, che si concluderanno entro il 31 dicembre 2013, determineranno alla fine di quest’anno ulteriori variazioni.
Il numero degli stranieri residenti nel corso del 2012 cresce soprattutto per effetto dell’immigrazione dall’estero (321 mila individui) ma, in parte, anche delle nascite di bambini stranieri (80 mila). I nati stranieri nel 2012 costituiscono il 15% del totale dei nati da residenti in Italia. Rispetto all’anno precedente, l’incremento delle nascite di bimbi stranieri è dell’1%, inferiore a quello riscontrato per il 2011 rispetto al 2010 (+1,3%). La distribuzione degli stranieri residenti sul territorio italiano si conferma non uniforme. L’86 % degli stranieri risiede nel Nord e nel Centro del Paese, il restante 14% nel Mezzogiorno. Gli incrementi maggiori nel corso del 2012 si manifestano tuttavia nel Sud (+12%) e nelle Isole (+10,9%).
(fonte AGENPARL)
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