Colpita la comunità cattolica di Santa Maria nel quartiere di Sariyer. Due uomini con il volto coperto hanno aperto il fuoco contro i fedeli uccidendo una persona. A dicembre le autorità turche avevano arrestato una cellula dell’Isis che progettava attacchi contro chiese e sinagoghe.
Istanbul (AsiaNews) – Una persona è rimasta uccisa questa mattina durante un attacco che ha colpito a Istanbul la parrocchia di Santa Maria, retta dai frati francescani, mentre era in corso la celebrazione dell’Eucaristia. L’attacco contro la chiesa – che si trova nel distretto di Sariyer, affacciato sul Bosforo – è avvenuto intorno alle 11,40. A rimanere ucciso è stato un uomo di nome Tuncer Cihan, che partecipava alla funzione. Parlando con l’agenzia Associated Press, il nipote della vittima ha sottolineato come l’obiettivo degli attentatori fosse la chiesa e non suo zio. “Era un disabile mentale che non aveva legami con la politica o con organizzazioni criminali. Era stato invitato alla celebrazione ed è stato vittima del destino”, ha detto Cagin Cihan.
I filmati di sicurezza hanno mostrato una coppia di uomini che indossavano passamontagna neri entrare in chiesa al momento dell’attacco. Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine turche circa 40 persone erano presenti alla celebrazione delle Messa. Alcune fonti parlano di persone ferite, ma al momento non sono chiare le loro condizioni.
Secondo quanto riferisce il quotidiano turco Hurriyet il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha espresso le sue condoglianze con una telefonata al parroco della chiesa di Santa Maria Draperis. Avrebbe assicurato che “si stanno prendendo tutte le misure necessarie per catturare i colpevoli il più presto possibile”. Il governatore di Istanbul Davut Gül ha dichiarato che “il movente dell’attacco non è stato immediatamente chiarito”.
A dicembre, le forze di sicurezza turche hanno arrestato 32 sospetti per presunti legami con lo Stato Islamico in Iraq e nel Levante (ISIL). In quell’occasione gli investigatori avevano sostenuto che stessero progettando attacchi contro chiese e sinagoghe e contro l’ambasciata irachena. Il precedente più sanguinoso di un attentato firmato dall’Isis a Istanbul fu l’attacco compiuto la notte di Capodanno del 2017 contro un locale notturno del quartiere Beşiktaş, dove centinaia di persone stavano festeggiando il nuovo anno. Ben 39 persone rimasero uccise e altre 69 ferite.
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