Gli attacchi di stampo terroristico ad una sinagoga di Copenaghen, in Danimarca, ha indotto il governo israeliano a discutere l’attuazione di un piano milionario.
Si discute sull’incentivare il ritorno in patria degli ebrei dalla Francia, dal Belgio, dall’Ucraina, e da tutti quei paesi dove si sono verificati casi di antisemitismo.
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che per gli ebrei, sparsi nel mondo, Israele rappresenta la loro casa dove gli verrebbe garantita quella sicurezza che allo stato attuale non hanno in tutti quei paesi dove si sono registrati attacchi terroristici nei quali sono rimasti coinvolti gli ebrei stessi.
Il progetto all’esame dell‘esecutivo israeliano avrebbe un costo di circa 46 milioni di dollari; tuttavia Jair Melchior, capo rabbino in Danimarca, non condivide questo piano proposto dal governo israeliano.
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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