L’aviazione israeliana ha bombardato un obiettivo in Libano in risposta al lancio di razzi di ieri dal Libano verso Israele. Secondo fonti locali, il bombardamento e’ avvenuto nei pressi della base militare di Na’meh, in cui operano militanti palestinesi, e ”non ha provocato feriti o danni significativi”.
Secondo una fonte del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, non si tratterebbe di una vera e propria ”rappresaglia” perche’ i razzi di ieri lanciati su Israele erano stati rivendicati da un gruppo musulmano sunnita vicino ad Al-Qaeda. Il bombardamento di oggi e’ ”la risposta ai quattro razzi lanciati ieri sul nord di Israele” ha detto il portavoce dell’esercito israeliano, Peter Lerner, sottolineando che ”Israele non tollerera’ altre aggressioni terroristiche che partono dal Libano”.
”L’attacco di ieri, ha aggiunto il portavoce, e’ una chiara violazione della sovranita’ israeliana e ha messo a repentaglio la vita civile del Paese”. Attacco di cui e’ ”responsabile il governo libanese”. L’episodio di oggi e’ stato collegato da alcuni analisti all’incidente di confine di due settimane fa, quando quattro soldati israeliani rimasero feriti in un’esplosione a ridosso della frontiera tra Libano e Israele. Il ministro della Difesa israeliano, Moshe Yaalon, ha ricordato che ”se per lungo tempo i confini sono stati relativamente tranquilli, ora non ci sono piu’ garanzie”.
Fonte: http://asca.it/
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