Dopo la chiesa iperecumenica in Romania, ecco quella dedicata agli dei pagani in Islanda: quando la fede diventa un genere da supermercato, tutto è possibile.
Sono infatti iniziati i lavori per la realizzazione del primo tempio dedicato agli idoli nordici: dal Medioevo se n’era persa traccia, riaffiorando essi solo in miti e leggende o in finzioni cinematografiche. Ora no, l’associazione Asatru ha pensato bene di aprire il cantiere.
Vi si potranno adorare Odino, Frigg e Thor e celebrare “matrimoni” e “funerali” secondo gli antichissimi riti, ha assicurato al quotidiano The Guardian il sedicente “sacerdote” della congregazione, Hilmar Öm Hilmarsson. V’è da sperare che, quanto meno, nessuno intenda ripristinare anche la primordiale, benché rara usanza dei sacrifici umani…
Il fenomeno, benché ancora numericamente marginale, è tutt’altro che da sottovalutare. Nel 1973 tale organizzazione contava 12 soli adepti. La situazione è rimasta stagnante sino al 1991, quando comunque risultavano aderirvi già 98 “fedeli”. Poi v’è stata un’improvvisa esplosione di consensi sino ai 2.488 iscritti contati – secondo i dati ufficiali – il 4 giugno dell’anno scorso. Da notarsi come l’asatru sia ormai considerata una vera e propria confessione religiosa in Islanda, Norvegia, Danimarca e Svezia, riconosciuta dai rispettivi governi. Non ancora negli Stati Uniti, benché anche qui sia presente da oltre quarant’anni. Pratica, oltre – prevedibilmente – al politeismo, anche il panteismo.
Torna alla mente la frase attribuita a Gilbert Keith Chesterton: «Chi non crede in Dio non è vero che non creda in niente, perché comincia a credere a tutto». O, quanto meno, quando si preferisca al dato rivelato, ch’è pertanto possibile solo accogliere o respingere, una religione usa-e-getta, costruita in base a criteri e desideri propri come un qualsiasi bene di consumo, anche Thor, Spiderman e Topolino, anziché personaggi dei fumetti, possono esser considerati divinità.
Tratto da: http://www.nocristianofobia.org/
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