Iran: il pastore Farhad di nuovo libero

downlohyg8y8y8òòadIl pastore Farhad e un membro della sua chiesa ufficialmente riconosciuta (Assemblee di Dio in Iran) sono stati rilasciati dopo un anno di prigione. Le pressioni contro le chiese ufficialmente riconosciute permangono nell’arco di tutto il 2013.Il pastore Farhad, sua moglie Shahnaz e due membri di chiesa, Davoud e Naser, furono arrestati in seguito ad un’irruzione della polizia iraniana nella Chiesa, ufficialmente riconosciuta, delle Assemblee di Dio nella città di Ahvaz, durante il culto del 23 dicembre 2011. Furono poi rilasciati su cauzione in gennaio (Shahnaz), febbraio (Farhad e Naser) e marzo 2012 (Davoud). Il 15 ottobre 2012 furono condannati a un anno di prigione ciascuno e alla confisca di tutto il materiale cristiano in loro possesso per “aver convertito al cristianesimo, invitando musulmani a convertirsi, e aver fatto propaganda contro il regime islamico, attraverso la promozione della fede cristiana evangelica”. Il primo maggio di quest’anno (2013), dopo che un’Alta Corte aveva rigettato il loro appello, sono stati incarcerati per scontare la loro pena di un anno.

Farhad e Naser sono stati rilasciati mercoledì 4 dicembre scorso, con circa 2 settimane di anticipo rispetto al completamento della sentenza, mentre Shahnaz e Davoud rimangono in prigione. La chiesa delle Assemblee di Dio rimane chiusa. Le pressioni contro chiese ufficialmente riconosciute sono aumentate nel corso del 2012, così come nel 2013 sono aumentate la sorveglianza e le restrizioni imposte, con in più, addirittura, la chiusura di alcuni servizi, nello specifico quelli del venerdì in lingua farsi (la lingua principale del paese, quindi quella con cui sarebbe più facile raggiungere la popolazione musulmana locale).

La comunità cristiana iraniana si rallegra del rilascio di questi fratelli. Preme qui sottolineare come si stia parlando di quella parte delle comunità che sono riuscite ad avere un riconoscimento ufficiale, ma che ugualmente subiscono pressioni. Che dire poi di quelle non riconosciute? Di tutti i fratelli e sorelle costretti a riunirsi in segreto nelle case, nelle cosiddette comunità familiari (o house church)? L’Iran manterrà sicuramente un’elevata posizione nell’ormai imminente nuova WWList 2014, attestandosi tra i primi 10 paesi al mondo dove più si perseguitano i cristiani.

Fonte: http://www.porteaperteitalia.org/

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