iPhone: la mappa segreta

mappaNon è un segreto per nessuno sapere che il proprio cellulare serve e può essere immediatamente utilizzato per un tracciamento della propria posizione.

In una epoca dove si parla molto di privacy e di rispetto per essa, in effetti, non si è mai stati così sorvegliati e “sotto controllo”. Quell’apparecchio chiamato cellulare, che dieci anni fa molti detestavano sorridendo sulla sua inutilità, oggi è diventato un apparecchio irrinunciabile, qualcosa senza del quale non si riesce più a mettere il naso fuori dalla propria abitazione. Ebbene, seppure innegabilmente porta un certa utilità nella vita di qualunque suo utilizzatore, pure lo “denuda” completamente permettendo il controllo ed il monitoraggio di ogni movimento. Oggi vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle apparecchiature iPhone, che più delle altre hanno fatto da spartiacque tra i cellulari di vecchia generazione, (quelli che servivano SOLTANTO per chiamare) e quelli di nuova e nuovissima generazione, che ormai fanno tutto e di più.

Come viene confermato dalla stessa casa produttrice, APPLE, in ogni iPhone è installata una funzionalità non cancellabile, chiamata FREQUENT LOCATION, luoghi frequenti, che serve non solo per tracciare la tua posizione, ma anche a tenere il conto, in una mappa interattiva, di quante volte sei andato in un certo luogo, quanto tempo ci hai trascorso, a che ora, in che giorno. Incredibile… Ma non è tutto. Addirittura questa mappa è consultabile perfino dall’utilizzatore finale del cellulare, con un risultato che spazio tra il satirico e l’incredibile. Ora, se fosse una scelta del consumatore finale, oltre la geolocalizzazione, ancora ancora questa app potrebbe anche nascondere la propria utilità… Ma in realtà questa applicazione installata, secondo il CEO Apple Tim Cook già a partire della IOS7 (anno 2013), risulta attivata automaticamente in almeno l’89% delle apparecchiature e, sebbene esista la possibilità di chiuderla o disabilitarla, ogni tanto, si innesca un processo di aggiornamento IOS che riattiva automaticamente l’applicazione a scapito dell’utente finale che NON può di fatto decidere se o se non utilizzare il software. Per arrivare alla mappa e disabilitarla, comunque, il percorso è molto semplice. SETTINGS MENU >> PRIVACY MENU >> LOCATION SERVICES >> SYSTEM SERVICES >> FREQUENT LOCATIONS… Ma, ripetiamo, al primo aggiornamento (di solito su base settimanale), il software si riattiva. Qualcuno potrebbe a questo punto dire che, non essendo un terrorista ne un ladro, non ha nulla da temere… ma in realtà il problema non è questo: qualsiasi hacker, anche di livello molto basso, può istantaneamente entrare nel sistema e scoprire qualsiasi cosa di te. Se sei in casa, o se non lo sei. Ad esempio. Qualcuno potrebbe anche dire che con questo modo di tracciare tutto e tutti siamo più al sicuro da attentatori e roba del genere,… in realtà chi progetta il male previene qualsiasi forma di tracciamento sapendo come e con chi operare. Il controllo dunque, rimane soltanto su chi come noi è un semplice utilizzatore del servizio.

Tratto da DAILY MAIL

Gabriele Paolini | notiziecristiane.com – Accaedemia Jeshua Europa

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