Nissar Hussain, cristiano pakistano convertito dall’islam e residente in Inghilterra, è stato aggredito il 17 novembre da due uomini incappucciati davanti a casa sua, nella città di Bradford.
Gli assalitori con una mazza da baseball gli hanno fratturato una mano e una gamba.
Sono dieci anni che Hussain, sua moglie e i sei figli sono perseguitati dai vicini musulmani, che li ritengono «apostati» perché si sono convertiti al cristianesimo. Gruppi di musulmani hanno spaccato più volte i vetri della sua auto, discriminato i suoi figli a scuola, aggredito la moglie per strada e tentato di bruciare la sua casa. Ora l’hanno mandato all’ospedale.
Ma quando Hussain è andato a denunciare tutto alla polizia non hanno neanche registrato la denuncia rispondendogli: «Smetti di fare le crociate». Ieri ha dichiarato: «Ci considerano dei blasfemi e la maggior parte della comunità musulmana, composta da brava gente, fa finta di non vedere quello che ci fanno. Anche le chiese devono svegliarsi».
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