La nostra cara sorella Lakshmi sta molto meglio dopo che…
Repalle – Gloria a Dio per questa ennesima buona notizia in merito alla Missione in India. Il Fratello e Apostolo Ramesh Babu Peteti, è attualmente coinvolto nella gestione e organizzazione della missione Jeshua in India dove, da un anno a questa parte, grazie anche al contributo di solidarietà di tanti frateli e amici del movimento Jeshua, si è riusciti a sovvenire alle esigenze dei 44 orfani dell’orfanotrofio Jeshua Littleblooms.
Nulla è semplice e nulla è scontato per questi cari evangelisti che stanno veramente mettendo a repentaglio e rischio la loro vita e la loro salute per diffondere il nome di Cristo fra coloro che non hanno mai conosciuta la verità, (Giovanni 8:32). Il fratello, in particolare, si occupa di gestire e coordinare 35 Chiese gemelle che portano avanti il messaggio della Parola di Dio battezzando in questo anno più di 1.200 anime nel nome del Signore Gesù Cristo.
Il fratello ed apostolo, che continuamente parte in missione, (anche a piedi quando le strade non consentono altri mezzi), è alla continua ricerca di evangelizzare anime. Ora, sia per la conformazione del suolo indiano, sia perchè la povertà è dilangante, molto spesso ci si imbatte in miserie che non possono essere ne taciute ne occultate, ma risolte.
Questa grande sfida la stiamo cercando di cambattere insieme, sia con aiuti materiali che con le preghiere dei migliaia di simpatizzanti che ormai hanno preso a cuore questa iniziativa. Molto spesso però, questi aiuti sono insufficienti, e potete anche capire bene il perchè visto il numero di Chiese e di anime che vengono seguite, e molto spesso anche in orfanotrofio certe esigenze dei bimbi ospiti non possono essere prontamente evase.
Il fratello, molto spesso, si trova, dopo avere affrontata una giornata al servizio di Dio predicando anche tre quattro sermoni al giorno e visitando molte famiglie bisognose, la notte, per potere arrotondare e permettere all’opera di andare avanti, lavora anche di notte, e non vi nascondiamo che molto spesso non sta bene proprio per questa eccessiva abnegazione all’opera di Dio…
La moglie, nostra cara e preziosa sorella Lakshimi, lo collabora a distanza gestendo l’orfanotrofio per la cura e la gestione di 44 orfanelli, di età diverse, ai quali stiamo provvedendo con un contributo mensile in una sorta di adozione a distanza ma VERA. Ogni mese i nostri sponsor versano una quota che viene interamente devoluta alla causa INDIA JESHUA LITTLEBLOOMS , con ogni tipo di spesa a carico del movimento Jeshua.
Recentemente, la moglie LAkshimi, proprio perchè anche lei oberata di lavoro e di fatica nel Signore, è stata molto male, soffrendo di gravi emorragie che l’hanno costretta in ospedale, nonostante la sua giovanissima età.
Qualche giorno fa il comunicato dell’apostolo Ramesh ha allarmato tutti quando ha chiesto urgenti preghiere per sua moglie che necessitava di immediata trasfusione di sangue proprio per riuscire a superare la notte. Per grazia di Dio abbiamo immediatamente allertato tutta la Chiesa attraverso sms, tramite sito, tramite social network e tramite annuncio diretto dal pulpito delle Chiese, in modo tale che i fratelli e le sorelle si organizzassero in preghiera proprio per cercare di rompere “questa catena” che di fatto per il nostro apostolo era un grave problema. I coniugi, infatti, fra le altre cose, hanno una deliziosa bambina di pochi anni di vita, alla quale naturalmente non mancano e non devono mancare le cure materne e paterne.
Tre giorni fa il comunicato dell’apostolo, e il conseguente ricovero in ospedale della nostra sorella Lakshmi. Oggi, beneauguratamente, riceviamo notizia che finalmente la sorella è in dimissioni dall’ospedale e che grazie alle preghiere e al sostegno dei medici in ospedale, la stessa è in dimissioni e pronta a riprendere la battaglia contro le forze del male proprio attraverso la propria dedizione al servizio del Signore.
Dio benedica quanti hanno letto fino a qui.
Se sei interessato/a a contribuire alla causa dell’orfanotrofio o delle Chiese Jeshua in India, puoi direttamente contattarci in modo tale che stabiliamo un ponte diretto con l’apostolo, ovvero puoi anche direttamente scrivere a lui tramite i moduli di contatto nel sito della chiesa ovvero tramite il profilo di facebook.
Gabriele Paolini – notiziecristiane.com
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