INDIA: FAMIGLIE COSTRETTE A RICONVERTIRSI ALL’INDUISMO (GHARWAPASI)

Le difficoltà per i cristiani indiani sembrano non avere fine. Con l’arrivo del periodo natalizio, notizie di proteste, discorsi di odio, false accuse e arresti sono all’ordine del giorno per la stampa locale. In diverse zone del Paese si registrano atti di intolleranza e persecuzione contro la comunità cristiana.

Una di queste notizie riporta come un gruppo etnico indù, chiamato Bhil, abbia obbligato 5 famiglie cristiane ad abbandonare la propria fede per riconvertirsi all’induismo. In questo video, il leader del gruppo afferma che le famiglie hanno commesso un errore e vogliono tornare alla loro religione di origine.

Questo tipo di pratica fa parte del Gharwapasi, il programma di “ritorno a casa” rivolto a coloro che hanno abbandonato la fede indù. Gli estremisti appoggiano fortemente l’arresto a seguito della conversione al cristianesimo e si oppongono a essa con ogni mezzo possibile, incolpando i missionari per le loro attività cristiane. In un secondo video, un altro leader indù afferma che, da maggio 2021, 231 persone sono state “ricondotte a casa”, incoraggiando i giovani a partecipare al movimento Gharwapasi.

I nostri partner locali sottolineano si tratti di un periodo molto difficile per i cristiani indiani, in quanto i gruppi estremisti indù portano avanti con forza le attività di riconversione.

Chiediamo urgente preghiera per la comunità cristiana in India.

https://www.porteaperteitalia.org/india-famiglie-costrette-a-riconvertirsi-allinduismo-gharwapasi/


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