Il pastore Yalam Shankar, del distretto Bijapur, nello stato federato di Chhattisgarh, in India è stato trovato morto ’esterno della sua casa la sera del 17 marzo scorso.
Negli ultimi mesi aveva ricevuto continue minacce tramite lettere e volantini. A gennaio aveva addirittura trovato brandelli di fogli sparsi all’interno della sua casa che riportavano il suo nome e quello di altri 26/27 cristiani della zona, tra cui alcuni pastori.
La minaccia, firmata dai Naxaliti – gruppi di ribelli maoisti – era che se lui e gli altri cristiani avessero portato alla conversione al cristianesimo qualche abitante della zona, sarebbero stati uccisi.
Nonostante le intimidazioni, il pastore ha continuato a servire Dio. “Anche a costo della vita, non smetterò di servire il mio Signore”, diceva.
Chiediamo di pregare per la famiglia in lutto e per gli altri cristiani della zona, costretti a vivere nella paura.
Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano resa… Apocalisse 6:9
Ogni vita stroncata a motivo del Vangelo non sarà dimenticata da Dio. Il Signore consoli i cuori dei familiari in questi momenti difficili.
Dopo l’uccisione del pastore Yalam Shankar, a motivo delle sue attività cristiane nella zona in cui viveva con la famiglia, un secondo pastore è stato aggredito nella giornata di ieri.
Anche il suo nome era presente nell’elenco trovato all’interno della casa di Yalam. Al momento non abbiamo ulteriori dettagli.
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