Ozono dal greco ozein significa odore. Si tratta di una molecola costituita da 3 atomi di ossigeno (O3). Esso è presente in natura come un gas blu dall’odore acre pungente e la sua concentrazione nell’atmosfera è di circa 0,04 ppm (1 ppm ~ 2 mg/m3). Tale gas si forma naturalmente nella stratosfera e in particolare nell’ozonosfera, concentrandosi a circa 25 km al di sopra del livello del mare.
La caratteristica principale dell’ozono è la sua molecola, che ha un altissimo potenziale ossidativo (potenziale redox di +2.07 V) inferiore solo ad alcune sostanze ma nettamente superiore a quello per esempio del cloro.
Questo fortissimo potere ossidante consente al gas di ossidare ed inattivare numerosi composti organici (fenoli, benzene, trialometani, pesticidi) ed inorganici (cianuri, solfiti, nitriti). Inoltre è in grado di ossidare il ferro, il manganese ed altri minerali che, soprattutto se complessati, possono essere molto difficili da rimuovere.
L’azione ossidante esplicata dall’ozono ha fatto sì che sin dalla sua scoperta fosse utilizzato come agente battericida, fungicida ed inattivante dei virus.
Non a caso è stato utilizzato come agente disinfettante nella produzione di acqua potabile in Francia sin dal 1906 e in Germania dal 1972.
L’ozono è uno dei più efficaci tra i disinfettanti verso un ampio spettro di microorganismi.
Nella seguente tabella sono riportati i tempi di inattivazione di batteri, funghi, muffe.
In meno di 2 minuti per esempio funghi come la candida vengono totalmente inattivati!
Inattivazione di batteri, virus, funghi, muffe ed insetti in seguito ad ozonizzazione Fonti Edelstein et al. 1982; Joret et al. 1982; Farooq and Akhlaque, 1983 ecc.) |
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Organismo | Concentrazione | Tempo di esposizione |
BATTERI (E. Coli, Legionella, Mycobacterium, Fecal Streptococcus…) |
0,23 ppm – 2,2 ppm | < 20 min. |
VIRUS (Poliuvirus, Human retrovirus, Enteric virus…) |
0,2 ppm – 4,1 ppm | < 20 min. |
MUFFE (Aspergillus niger, cari ceppi di Penicillum, Cladosporium…) |
2 ppm | 60 min. |
FUNGHI (Candida…) |
0,02 ppm- 0,26 ppm | < 1,67 min. |
INSETTI (Acarus siro, Tyrophagus Casei…) |
1,5 ppm – 2 ppm | 30 min. |
Da oltre un secolo quindi l’ozono viene sfruttato per disinfettare e sterilizzare ambienti, strumentazioni, acque, alimenti, ecc. ma esiste anche un altro interessantissimo utilizzo di questa sostanza in ambito terapeutico. Un utilizzo però poco conosciuto…
Per questo motivo ricevo e pubblico una bella testimonianza nella speranza possa essere utile a molte persone.
Mio papà Antonio ha 85 anni e soffre da molti anni di insufficienza cardiaca e renale. Prende diuretici, farmaci per la pressione e per gli acidi urici. Non è diabetico.
Antonio si muove pochissimo e non esce mai da casa.
Ultimamente i suoi piedi hanno iniziato a diventare sempre più scuri manifestando una grave sofferenza circolatoria (simile al piede diabetico). I motivi di questa situazione sono diversi: l’età, l’assenza di movimento, l’insufficienza cardiaca e l’eccesso di acidi urici nel sangue.
A questo punto abbiamo utilizzato un generatore portatile di ozono (nato per usi commerciali e non medici della ditta Tommesani da circa 7000 mg/h) per cercare di ossigenare forzatamente i piedi. Si è trattato dell’estremo tentativo di salvare i piedi da eventuali operazioni e/o amputazioni.
In un normale sacchetto abbiamo sigillato con del semplice nastro di carta i piedi assieme ai tubi in silicone dell’apparecchiatura (vedere foto). Poi abbiamo gonfiato di ozono il sacchetto ogni giorno per 30 minuti. Essendo l’ozono molto tossico per le vie respiratorie le porte e le finestre sono state ogni volta spalancate per tutta l’operazione.
Ecco i risultati dopo solo 3 sedute…
I piedi in pochissimi giorni come per magia hanno iniziato ad diventare sempre più chiari testimoniando che l’ossigeno stava riattivando sia la microcircolazione che l’ossigenazione dei tessuti e delle cellule.
Grazie per questa testimonianza che apre degli scenari molto interessanti.
Visto infatti il velocissimo risultato dei piedi di Antonio vengono alla mente tutte le persone che vivono la triste esperienza del piede diabetico. Nel cosiddetto piede diabetico la medicina ufficiale non sa far altro che amputare le dita prima e il piede e la gamba poi.
Quindi invece di finire sotto il bisturi del chirurgo che non conosce altro protocollo se non quello operatorio (protocollo irreversibile e altamente invalidante) perché non provare la strada dell’ozono per uso esterno?
Si tratta di una metodica rapida, indolore, economica e spesso dai risultati stupefacenti.
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