In mostra reperti che “testimoniano” il periodo di esilio del popolo ebreo in Babilonia

image (12)Reperti archeologici risalenti al tempo di Nabucodobosor re di Babilonia (ora Iraq) sono stati messi in mostra a Gerusalemme come testimonianze storiche sull’affidabilità su ciò che viene riportato nella Bibbia circa il periodo di deportazione del popolo ebreo in Babilonia.Si tratta di tavolette grandi quanto il palmo di una mano, ritrovate in Iraq, che offrono uno spaccato della vita degli ebrei durante il periodi di esilio a Babilonia; essi riportano delle iscrizioni in antico accadico che descrivono dettagliatamente transazioni, operazioni e contratti tra Ebrei intorno al 500 a.C.

Come indicato nel Vecchio Testamento, il re Nabucodonosor distrusse il tempio di Salomone a Gerusalemme e costringendo molti ebrei all’esilio in Babilonia.

“Ma dopo che i nostri padri avevano provocato il Dio del cielo ad ira, li diede in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il caldeo, che ha distrutto questa casa e portato via le persone a Babilonia,” Esdra 5:12.
Salmo 137: 1 descrive anche la tristezza di molti ebrei in questo periodo in esilio: Sui fiumi di Babilonia, ci siamo seduti e piangevamo ricordandoci di Sion”.

Gli storici ritengono che la scoperta delle antiche tavolette menziona anche il fiume Chebar menzionato in Ezechiele 11, che è una scoperta affascinante.

Alessandro Landolina – notiziecristiane.com


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