Carissimi santi per la gloria, onorati di essere divenuti anche noi oggetto dell’amore grande e immenso dell’Altissimo, vi salutiamo con un santo bacio di carità. Come annunziato precedentemente, dal 14 al 27 Ottobre , con l’Associazione Onlus “Salvati per Servire”, sono stato impegnato in un nuovo viaggio evangelistico-umanitario verso la Moldavia, di cui vi condivido alcuni passaggi. Voglio comunicarvi anche che e il 1° Novembre, per la grazia del Signore, ho fatto due compleanni: il primo riguarda il mio 61° anno di vita, a cui sono arrivato con la benedizione del Signore (sempre più lontano dalla data della mia nascita e sempre più vicino al cielo); il secondo riguarda i miei 33 anni spesi a tempo pieno al servizio per il Signore. 33 è un numero particolare, che ci ricorda la Sua giovane vita data per noi. Ed io sono felice di aver potuto dare questo numero di anni al Suo servizio, in vari campi come: TV, mostre, radio (con i programmi de “La Buona Novella” di Eros Bacoccina ), stampe evangelistiche, concerti…
Tornando al nostro viaggio, la Moldavia, alle porte della ricca Europa, è un paese alla fame. Il loro bisogno non è lo smartphone, ma cibo, vestiti e sostegno per la vita, un aiuto concreto che il divin Salvatore Gesù in Matteo 25:40, esprime così: “…In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me”. Queste esperienze in Moldavia ti segnano la vita. Vedere i poveri dei poveri, che vivono nelle macerie, con nulla per vivere, è una cosa straziante. Come anche il loro stato spirituale, lasciato più povero che mai, da un regime dittatoriale. Grazie al Signore abbiamo avuto questa opportunità di raggiungerli per essere di benedizione per molti. In Moldavia 10.000 bambini vivono negli orfanotrofi di Stato. Altri migliaia vivono da orfani a causa delle madri badanti in Italia, Russia…
Centinaia di altri scompaiono nel nulla, e si pensa per il fiorente commercio di organi. Anche la tratta delle donne, il turismo sessuale e l’AIDS sono fiorenti, con centinaia di ragazze costrette a fare le prostitute anche nelle nostre civili strade italiane. Lo stipendio maggiore è di 180 Euro al mese. Noi ci lamentiamo di non arrivare a fine mese, lì non si arriva neanche a fine settimana. Quando siamo partiti dalla Moldavia, cominciava a nevicare, oggi sono a -5 °C, in pieno inverno si arriva addirittura a -25 °C, e più. E vi lascio immaginare come vivono certi bambini, con tetti sfondati e poche cose per coprirsi.
Le principali città e loro villaggi visitati sono stati Orhei e Chisinavi . Il Primar (sindaco) di Orhei, Colun Vitalie, a cui abbiamo regalato una Bibbia, accogliendoci calorosamente, ci ha dato una lista dei più poveri. Il TIR carico di ogni bene l’abbiamo scaricato in una scuola, dove abbiamo distribuito cibo spirituale e materiale. Mentre la gente era in fila per ricevere i doni, davamo una parola di conforto del Vangelo. Una ditta in Puglia ha donato 4.000 barattoli da 5 kg ciascuno con peperoni e zucchine sotto olio.
Sicuramente tutti questi cari, aprendo tali barattoli, avranno fatto arrivare a Dio tanti ringraziamenti di cuore, cibandosi anche con desiderio della toccante Parola di Dio che trovavano nei loro sacchetti. La presidente dei non vedenti, meravigliata, abbracciandoci ci domandava: “Ma chi ve l’ha fatto fare di venire fin qui a portare tutti questi doni da un Paese così lontano come l’Italia?” – “L’amore di Dio!” rispondevamo. In un villaggio, mentre distribuivamo cibo fisico e spirituale, pregando per loro, una donna mi ha baciato la mano. Mi sono sentito male e profondamente a disagio. Non mi sento così prezioso, solo Dio lo è. Non so come facciano papi e vescovi ad accettare tutti i baciamano che ricevono. Con questa azione però questa donna ci ha fatto capire i grandi bisogni di questo popolo, le loro grandi angosce, il loro grande desiderio di amore, e conforto nel Signore.
Pensate che per questi grandi disagi, i ragazzi, dalle medie in poi, se da noi negli zaini per i nostri figli mettiamo la merenda di brioche e nutella, questi nei loro zaini portano già una bottiglia di vino. Con alcuni giovani moldavi abbiamo fatto una partita di calcio: italiani contro moldavi, pensate che l’ultima partita l’avevo fatta 40 anni fa, e quel giorno ho dovuto correre dietro ad un pallone, abbiamo fatto qualche goal, ma loro ci hanno massacrati con 10 goal. Ma non siamo mai stati così contenti di perdere una partita, poiché dopo la partita, abbiamo trasmesso loro il conforto che dà il Vangelo della grazia, facendo molti goal nei loro cuori nel nome di Gesù.
Un ragazzo ha detto: “Io non voglio vivere miseramente come questi uomini sempre ubriachi, cosa devo fare per accettare Gesù?”. A proposito di vino, una brutta storia, con un lieto fine, ci è stata raccontata dal fratello Vasile: “ Quando tornavo a casa ubriaco, ero solito malmenare moglie e figli, che scappavano fuori dalle finestre in mezzo alla neve. Ma poi la meravigliosa luce di Cristo ha portato nuova vita nel mio cuore, nella mia famiglia e nel villaggio” . Un suo bambino, caduto da un albero, è rimasto in coma all’ospedale per lungo tempo. Un bel giorno si è svegliato cantando: “Gesù ama tutti, tutti i bimbi, Gesù ama tutti, tutti i bimbi…!” con immensa gioia di tutti per questo grande miracolo. Termino con un grande GRAZIE in Gesù a tutti voi che siete venuti con noi in preghiera, abbiamo sentito vivamente la vostra preziosa intercessione.
Grazie anche dal popolo moldavo, a quanti hanno donato generosamente. Ultimamente una donna intervistata al Tg1, per i disastri mondiali che stiamo attraversando, di guerre, terrorismi, inondazioni, epidemie… diceva: “Dio ci sta parlando, sarebbe bene ascoltarLo, e tutto finirebbe in bene!” – “Sarebbe l’ora!” Aggiungerei io. Ora siamo qui a riprendere la nostra opera siciliana, con centinaia di calendari e letteratura evangelistica da distribuire, fino a L’Aquila, dove sarò, piacendo al Signore dal 16 al 23 Dicembre. Preghiamo che con la vostra e la nostra semina, Egli abbia un grande raccolto. Contando sempre nel Signore nella vostra preziosa intercessione e nei vostri doni, vi abbracciamo stretti, stretti in Gesù. Il Signore vi benedica! Il Signore viene!
“Certo, il SIGNORE ama i popoli; tutti i suoi santi sono nella tua mano. Essi si abbassano ai tuoi piedi e raccolgono le tue parole” Deuteronomio 33:3
Nicola Andrea & Lina + Shanizee e Raf
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