“Impiccate i bambini bianchi” è il tema dell’ultima canzone del rapper francese Nick Conrad, ora accusato giustamente di “incitamento all’odio razziale”.
Il rapper si giustifica dicendo di non essere razzista, ma il testo del suo pezzo non è assolutamente assolvibile: “Entrate negli asili nido e uccidete i bebè bianchi. Acchiappateli e poi impiccate i loro genitori”.
Un testo orrendo che sta facendo rabbrividire le autorità di ogni Nazione, nonché qualunque cittadino di buon senso e con gusti musicali più sani.
Il brano incriminato è intitolato “Pendez les blancs”, che letteralmente vuol dire “Impiccate i bianchi”.
Ha certamente contribuito ha renderlo famoso in tutto il mondo, ma a quale prezzo?
La canzone -se così vogliamo ancora definirla- è stata commentata anche dal nostro Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha scritto in un twitt: “Roba da matti. Dicono che è libertà culturale, a me pare solo una schifezza”.
Ed ecco il ritornello della canzone: “Appendeteli tutti, appendete i bianchi. Nessuna pietà, muoiano tutti insieme, dai l’esempio, torturali in gruppo”.
Grazie a Dio, molti la pensano come noi e Nick Conrad si è dovuto presentare in tribunale, per spiegare il suo comportamento e le sue intenzioni.
Così, nonostante si sia dichiarato non razzista, il 9 Gennaio dovrà essere processato per quanto ha fatto, anzi per quanto ha scritto.
Secondo la legge francese, rischia 5 anni di carcere e 45mila euro di multa. Intanto, il web è rimasto sfornito dei suoi videoclip, tutti rimossi, come richiesto dal Ministro dell’Interno francese, Gerard Collomb.
Anche i videoclip, ovviamente, erano rappresentativi delle rivendicazioni di esasperato orgoglio nero del rapper.
Ora la Licra (Lega contro il razzismo e l’antisemitismo) ci tiene a ribadire che: “La libertà di creazione artistica non equivale alla libertà di incitare all’impiccagione dei bianchi per il colore della loro pelle”.
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