Ho letto che alcuni cristiani hanno frequentato un corso di otto settimane dove aiutavano le persone a scoprire la propria chiamata e a trovare il proprio scopo, una cosa simile la facevano alcuni pubblicizzando sui vari social dei corsi per aiutare le persone a scoprire i propri doni spirituali compilando un questionario, altri cristiani invece si sono viste afflitte durante il cammino per scoprire la propria chiamata fino ad essere tentati a mollare tutto. Ma la Bibbia dice al riguardo che DIO distribuisce i Doni al suo popolo e che tutti abbiamo una chiamata, e sono convinto che attraverso le Scritture tutti noi possiamo scoprire il nostro scopo, perché in realtà la nostra chiamata e racchiusa in un unico scopo e da questo scopo nasce il dono, ma se manchiamo questo scopo tutti i nostri sogni e desideri saranno vani e ci ritroveremo a vivere una vita che non porta a nulla.
Gesù ha racchiuso questo nostro unico scopo in Giovanni 15:15: “Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho costituito affinchè andiate e portate frutto”, eccolo lo scopo che abbiamo in quanto credenti, ma alcuni cristiani credono che portare frutto significhi solo portare anime a cristo, in realtà significa molto di più perché il frutto del quale Gesù sta parlando è la somiglianza a Cristo, e la definizione “molto frutto” altro non è che una ricerca “maggiore” di una somiglianza a Cristo.
Crescere sempre di più nella somiglianza a Cristo è il reale scopo della nostra vita ed esso deve essere centrale in tutte le nostre attività, nel nostro lavoro, nella nostra vita sociale, nei nostri rapporti, tutto deve fluire da questo scopo.
Quando i discepoli mostrarono la grandezza e la maestosità del tempio a Gesù credevano di averlo impressionato ma Gesù disse loro che tutto quello sarebbe crollato e che nessuna pietra sarebbe rimasta in piedi, perché quell’enorme edificio non rivelava Cristo ma era solo un opera umana. Il fatto è che i discepoli si erano concentrati sul tempio sbagliato e si erano lasciati impressionare dalle cose sbagliate, mentre Gesù cercava di portare la loro attenzione ad un altro tempio, quello spirituale.
“Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.” 1° Corinzi 6:19
Molti cristiani di oggi si comportano esattamente allo stesso modo, focalizzandosi su cose sbagliate e non in accordo alla Parola di Dio, lasciandosi attrarre da opere umane, ma il messaggio del Signore è chiaro, dobbiamo prestare la massima attenzione al nostro tempio spirituale non permettendo alla nostra carne di fare da intralcio perché questo è lo scopo del nemico.
La buona notizia è che oggi noi serviamo lo stesso Dio che purificò quel tempio ed Egli è fedele da scacciare ogni tipo di corruzione dalla sua chiesa a suo tempo e modo, ma il nostro compito rimane quello di non permettere mai alla nostra carne di infangare il nostro tempio.
“Ancora oggi la gente vuole toccare quando Gesù vorrebbe che imparassimo ad ascoltarlo.”
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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