Il valore della Parola

la-parola-come-evento2Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: «Sono cieco, aiutatemi per favore».Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.

Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.

Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose: “Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”.

Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:

«Oggi c’è il sole ma io non posso vederlo».

Morale: il modo nel quale ci porgiamo alle persone è molto importante, perché la gente spesso non percepisce il sentimento che attraversa il nostro cuore e da tutto per scontato. Gesù conoscendo il cuore degli uomini, si esprimeva tante volte in parabole, perché parlando direttamente probabilmente non sarebbe stato  compreso il significato di ciò che voleva comunicare. Non servono tante parole per farsi capire, bastano quelle giuste.

Francesco Comito – notiziecristiane.com


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