Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo nessuna stima. Isaia 53:3
Questo “ritratto” ha un nome: Gesù. Sembra un quadro spiacevole, non certo da ammirare. Eppure è la realtà. Realtà che, anche se crediamo distante, ci appartiene. “E noi non ne facemmo stima alcuna”. Quel “noi”, siamo noi!
Non cerchiamo scusanti, non additiamo nessuno, guardiamo noi stessi.
Chi non ha visto un programma di valutazione oggettistica, chi non ha mai fatto valutare la propria casa o la propria auto? Anche se non lo fa qualcuno per noi siamo noi stessi degli ottimi valutatori.
Puntualmente quando riceviamo la stima diciamo sempre che è errata, vale di più, molto di più! Lo hanno svalutato! Questo ci fa storcere il naso. Che valore attribuiamo a ciò che per noi è importante? Eppure anche se siamo degli attenti stimatori , con Cristo non è così, non lo è stato. Non ne abbiamo fatto stima alcuna. Gli abbiamo dato un valore pari al nulla come se non ci appartenesse. Eppure Lui ha dato la Sua vita per noi, ha stimato me e te con il prezzo del Suo Sangue!
Potrai certamente pensare che non eri presente alla crocifissione; vero! Allora accetta adesso il Suo sacrificio per te! Accettalo come tuo Salvatore, è il momento! Se oggi questo non è ancora accaduto significa che la tua stima per Lui è pari a quella di un tempo. La bellezza del vangelo è proprio questa: anche se tu nel corso del tempo non lo hai ancora stimato prezioso per la tua vita, per Lui tu sei la pupilla dell’occhio Suo, l’anima per la quale vale la pena morire e versare interamente il Suo sangue!
Che vogliamo fare adesso? Corri a Gesù! E se lo hai fatto stringimi ancora di più a Lui, ha un valore inestimabile! Dio ci benedica insieme!
Carmelo Di Marco
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