Sono nata nel 1930 in un paesino della provincia di Lecce dove ho vissuto con la mia famiglia fino all’età di 9 anni. In seguito ci siamo trasferiti a Forenza in provincia di Potenza. Siccome eravamo poveri, sin da piccola ho lavorato nei campi come contadina. Crescendo, come tutte le mie coetanee, volevo divertirmi e per me una delle più grandi gioie era andare a ballare in piazza quando c’erano le feste del paese. Per me, ragazza povera abituata al duro lavoro e senza grandi aspettative, era un piccolo tesoro di gran valore che custodivo nel mio cuore. Ma Dio aveva in serbo qualcosa di veramente prezioso per me. Ancora non sapevo che dopo pochi anni avrei trovato il Vero Tesoro della mia vita, avrei conosciuto Dio personalmente.
Fino ad allora io non conoscevo il Signore, forse come te, che stai leggendo in questo momento. Forse ne hai sentito parlare attraverso la descrizione di altri. Ma è molto probabile che l’idea che ti sei fatto non corrisponde alla realtà. Ti hanno mai descritto una persona che non conosci e poi quando la incontri ti rendi conto che è diversa da come pensavi e da come ti hanno raccontato? A volte incontriamo delle persone e non ci interessa neanche conoscerle, figuriamoci vivere insieme una vita! A me è successo un po’ così con Dio … e anche con mio marito! Conobbi mio marito Michele quando ancora custodivo gelosamente il mio “tesoro prezioso”, ovvero il mio sentirmi libera cercando sprazzi di gioia e libertà nelle pause festose dal lavoro contadino.
Lo conobbi tramite un’amica di mia mamma. A me non interessava, io volevo essere libera! Ma lui non demordeva! E dopo serenate e visite improvvise cominciai a frequentarlo insieme a dei suoi amici “speciali”. Lui e i suoi amici avevano qualcosa in comune che a me mancava: la gioia della fede, la vera gioia. Per questo motivo si incontravano abitualmente per un tempo speciale da trascorrere con un obiettivo speciale, trascorrere del tempo con Dio. Non era un rito religioso ma un incontro animato da una passione viva per un Dio che avevano conosciuto personalmente e con il quale coltivavano una sincera relazione d’amore, come tra un figlio e un buon padre.
E così, tramite l’ascolto della Bibbia, di canti e testimonianze di vite trasformate da Dio, il Signore toccò il mio cuore, allo stesso modo che avvenne 2000 anni fa ai tempi degli apostoli, quando delle persone semplici come me sentendo il messaggio del Vangelo dissero
“Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare? E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo”. (Atti 2:37-38)
Fu così che il Signore entrò nella mia vita. Credetti, mi ravvidi e mi convertii dal mio modo di vivere e vedere le cose, e Dio divenne il mio tesoro prezioso. Mi battezzai all’età di 27 anni e un anno dopo mi sposai… con quel ragazzo tenace! E se il Signore vuole nel 2018 saranno 60 anni di matrimonio, grazie a Dio!
La mia vita non è stata semplice perché vivevo in un paese di campagna e il lavoro era duro, perché andavo a zappare la terra, raccogliere e vendere gli ortaggi, però ringrazio il Signore perché mi è stato sempre vicino e non mi ha fatto mai mancare niente, anzi, mi ha donato la gioia di una splendida famiglia, dei figli, nipoti e pronipoti e soprattutto, la gioia di appartenergli, di essere liberato dalla schiavitù del peccato e la gioia di una famiglia spirituale, la Sua chiesa.
Ma non finisce qui, un giorno so che il mio Dio mi chiamerà a sé e in quel giorno per me comincerà una vita eterna di gioia e soddisfazione completa che non avrà mai fine, non perché io lo abbia meritato, ma perché Gesù Cristo l’ha conquistata per me sulla croce.
Credi anche tu in Cristo, vivi anche tu una vita di fede e gioia seguendo il vangelo e avrai un vero tesoro di soddisfazione per questa vita e ancora di più per la vita eterna!
V.G.
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