Il Signore, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: “Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne; voltatevi, partite, e andate nella regione montuosa degli Amorei e in tutte le vicinanze, nella pianura, sui monti, nella regione bassa, nella regione meridionale, sulla costa del mare, nel paese dei Cananei e nel Libano, fino al gran fiume Eufrate. Ecco, io ho messo davanti a voi il paese; entrate, prendete possesso del paese che il Signore giurò di dare ai vostri padri, Abraamo, Isacco e Giacobbe, e alla loro discendenza dopo di loro” Deut.1:6-8.
Questa porzione della scrittura ci ricorda di una parola che fu rivolta al popolo per portarlo ad una svolta.
Avrebbero dovuto finalmente prendere possesso del paese che Dio aveva preparato per loro ma erano fermi e non stavano così entrando nella terra promessa.
La terra promessa era il territorio che Dio aveva deciso per loro, per noi oggi la terra promessa è la volontà di Dio per la nostra vita.
“Il Signore, il nostro Dio, ci parlò in Oreb e ci disse: “Voi siete rimasti abbastanza in queste montagne;”
Questo amorevole comando ci invita a considerare che il tempo scorre inesorabile e non fare delle scelte ci imprigiona in un immobilismo letale.
La nostra vita ha un valore non possiamo sprecarla nell’immobilismo ma vogliamo spenderla nella volontà di Dio.
1°Pietro 4:3 Basta con il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie, e nelle illecite pratiche idolatriche.
Alcune volte il cambiamento ci fa paura, il nuovo è misterioso, le cose che non conosciamo ci rendono insicuri, nel mondo c’è un detto che dice non lasciare la strada vecchia per quella nuova, ma dobbiamo considerare quale è la strada che stiamo percorrendo perché alcune volte lasciare la vecchia strada è necessario e benefico per noi.
Altre volte è l’abitudine che non ci fa cambiare, ho sempre fatto così, anche su questo dobbiamo riflettere. Noi oggi siamo il risultato delle nostre abitudini giornaliere e se non le cambiamo non otterremo risultati diversi. Se vogliamo avere una vita diversa dobbiamo cambiare le nostre abitudini.
Infine la pigrizia è la nemica del cambiamento, sappiamo che la nostra vita deve avere una svolta e sappiamo che Dio ci sta chiamando a cambiare le nostre abitudini ma la pigrizia vuole bloccarci. Dobbiamo chiedere a Dio la grazia di liberarci dalla pigrizia e seminare nella direzione di Dio.
Proverbi 6:6 Và, pigro, alla formica; considera il suo fare e diventa saggio! 7 Essa non ha né capo, né sorvegliante, né padrone; 8 prepara il suo nutrimento nell’estate e immagazzina il suo cibo al tempo della mietitura. 9 Fino a quando, o pigro, te ne starai coricato? Quando ti sveglierai dal tuo sonno? 10 Dormire un po’, sonnecchiare un po’, incrociare un po’ le mani per riposare… 11 La tua povertà verrà come un ladro, la tua miseria, come un uomo armato.
È tempo di cambiare, la paura non ci deve più fermare, l’abitudine non ci deve impedire il cambiamento e la pigrizia non deve più avere il sopravvento su di noi.
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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