di Agostino Masdea – Nel pensiero umano c’è molta confusione riguardo a Dio. Ognuno si crea un’idea propria, a volte ricca di immaginazione, fantasiosa, a volte bizzarra e stravagante. La verità è che l’uomo non conosce Dio, e perciò lo sottovaluta. Sottovaluta il Suo potere, la Sua sovranità, il Suo messaggio, il Suo amore e la Sua grazia.
L’ignoranza su Dio non è solo dovuta solo all’incredulità, al disinteresse o al desiderio di mettere Dio da parte per poter vivere senza dover renderGli conto di nulla, ma anche alla falsa concezione, la falsa immagine che la religione ha creato di Dio.
Per cui non è facile per l’uomo moderno credere in una persona che è Dio e nello stesso tempo perfetto uomo. La religione ha sempre insegnato che l’uomo deve sforzarsi, offrire sacrifici, elevarsi fino al cielo per tentare di raggiungere Dio; il Vangelo invece ci dice che Dio è sceso fino a noi, e venuto dal cielo sulla terra, si è fatto uomo come noi. Egli ci ha raggiunto!
Quindi Gesù è Figlio di Dio, ma nello stesso tempo è “Figlio dell’uomo”. È Dio onnipotente e anche Dio con noi! Ciò che accade in quella meravigliosa notte a Bethleem, non è un semplice episodio storico. È il cardine della storia stessa. Perché se Gesù non fosse venuto come uomo non poteva morire sulla croce, e quindi non poteva risorgere dalla morte. Noi saremmo ancora perduti, nei nostri peccati. Ecco perché non possiamo parlare del Natale senza parlare della croce. È un’unica storia d’amore!
Si fanno tanti regali in questi giorni ma il dono più bello, il regalo più grande lo abbiamo ricevuto da Dio, ed è quello di essere l’Emmanuele “Dio con noi”. “Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato. Sulle sue spalle riposerà l’impero, e sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno. Principe della pace”. Isaia 9:5-6
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