Il Signore mi ha accolto nella sua casa

Un lucchetto moderna su un vecchio

Un lucchetto moderna su un vecchioPace del Signore, vi racconto come Dio non mi ha perso di vista nonostante sono stato molto lontano dalle sue vie; io per grazia di Dio sono cresciuto nell’opera del Pastore A. Chinnici, ed insieme alla mia famiglia siamo stati grandemente benedetti da Dio, il Signore mi aveva dato il dono delle visioni, è per grazia di Dio ne ho anche testimoniate parecchie a Dio la gloria.

All’età di circa 16 o 17 anni il diavolo è riuscito a farmi allontanare dalle vie del signore, facendomi prendere piano piano strade sempre più brutte è vizi, ricordo che i sabati sera ero sempre fuori è spesso quando tornavo ha casa il giorno successivo trovavo mio padre ancora sveglio che aspettava che tornassi, ed ogni volta era sempre una continua guerra con lui, è più lui mi diceva che quello che facevo non era un comportamento figlio di Dio più lo facevo, facendolo arrivare al punto che non mi disse più nulla, ricordo che lo vedevo pregare spesso per me è piangere ai piedi del signore, ma a me in quel tempo non me ne importava proprio nulla perché il mio cuore si era indurito.

In questi periodi ho anche conosciuto mia moglie, ed a quasi 18 anni abbiamo avuto la prima figlia (Maria che adesso ha 7 anni).

Ne o passate tante insieme ha mia moglie, ma più mio padre mi diceva avvicinati al signore più io a causa dei problemi che avevo mi tenevo lontano, o perfino deciso di partire da solo a Milano a cercare lavoro, ma dopo 6 mesi sono tornato a Palermo più disperato di prima.

Non sapevo che fare, mio padre pregava per me, è dopo qualche settimana mi ha assunto un ditta di impianti elettrici ricordo mio padre che disse: Ringrazia il Signore che ancora non ti a perso di vista.

Dopo qualche mese abbiamo avuto la seconda figlia (Francesca che adesso a 3 anni), è per un po’ di tempo le cose sembravano migliorate, io lavoravo abitavamo da soli tranquillamente, è le cose sembravano essersi messe ha posto.

Due anni e mezzo dopo (io avevo 23 anni) mi anno rubato l’auto mettendomi seriamente in difficolta, perché io abitavo ha Palermo è tutte le mattine andavo a Capaci (Avevamo il cantiere li); inizialmente sono stato aiutato da 1 collega che veniva a prendermi da Partanna Mondello, ma la situazione non poteva durare a lungo è cosi sono stato costretto ad indebitarmi ancora per prendere un altra auto (avevo già qualche debito per arredarmi la casa), è cosi piano piano per via del debito che avevo sulle spalle, vedevo la mia situazione economica sprofondare sempre di più, è più andavo a fondo più il mio cuore si induriva nel cercare la faccia di Dio.

Ricordo un giorno che vidi litigare le mie figlie per un pezzo di pane duro, è la cosa mi diede molto fastidio e nella mia mente il diavolo faceva girare pensieri malvagi, mi faceva odiare Dio sempre di più, è mi aveva quasi convinto ha rapinare un negozio, ringrazio Dio che non lo fatto.

Un giorno su messenger parlando con mio fratello, mi disse di trasferirmi ad Arco (Trentino Alto-Adige) io inizialmente avevo risposto di no, ma poi ho parlato con mia moglie è gli ho detto: Ascolta la Barca sta andando a fondo se restiamo già sai cosa ci aspetta, facciamo questo tentativo tanto ormai non o più niente da perdere tentiamo.

Cosi senza aver cercato un lavoro li, raccogliendo tutti i risparmi è dissanguando una carta di credito sono partito per il trentino con mia moglie è le bambine, sono arrivato li ed ho preso subito un appartamento in affitto con un canone mensile di 450,00 al mese, il giorno dopo alle 6 del mattino mio fratello (Franco fratello maggiore )mi a portato a Rovereto (Città a 25 Km da Arco) è mi disse aspetta che aprono ed inizia a cercare lavoro qui è dopo quando torni ad Arco cerchi lavoro li, e cosi feci.

Mio padre ha Palermo continuava a pregare per me senza posa dicendo a Dio di farmi tornare a lui, il giorno successivo ricevo una telefonata da un agenzia dicendo che mi avevano trovato un lavoro.

Anche se ero lontano da Dio Il Signore Grazie alle preghiere di mio padre, è di qualche fratello mi teneva sotto l’ombra delle sue ali, e continuava ha benedirmi anche se ero lontano dalle sue vie.

Adesso ringrazio il Signore perché sono quasi 2 anni che abito in trentino, il Signore mi ha provveduto un contratto di lavoro dalla durata di 64 mesi, un altra figlia (desirè che adesso a 10 mesi),ma la cosa più importante che mi ha fatto tornare a lui.

Un giorno mentre cerco dei video su youtube vedo il video (LA PARABOLA DEL FIGLIOL PRODIGO), è mentre ascolto la parabola il signore ha toccato il mio cuore, è mi ha fatto piangere cosi piangendo mi sono messo in ginocchio ed ho pregato Dio dicendo: PADRE HO PECCATO CONTRO IL CIELO E CONTRO DI TE, NON SONO DEGNO DI ESSERE CHIAMATO TUO FIGLIOLO, ed il Signore mi ha accolto nella sua casa ad ascoltare la sua parola, ha pulito le mie vesti dalle iniquità, ed ha iniziato ha benedire me è tutta la mia famiglia.

Scusate se questa testimonianza è un po’ lunga ma la dovevo fare per la gloria di Dio

LA PACE DEL SIGNORE SIA CON TUTTI VOI,  DIO VI BENEDICA

Fratello Boatta Angelo

[notiziecristiane.com]


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui