Mi chiamo Mimma, ho quarant’anni e sono originaria di Saracena (CS).
Mio padre emigrò in America per motivi di lavoro e mia madre crebbe me e altre quattro sorelle. Mi sono sposata all’età di 20 anni e oggi ho due splendidi figli. Tuttavia, la mia vita ha conosciuto momenti di grande tristezza a seguito dell’improvvisa dipartita di mio suocero, che da imprenditore era titolare di un’impresa edile e con cui mio marito lavorava. Da soli non riuscimmo a fronteggiare gli impegni e le responsabilità che l’azienda richiedeva e prendemmo la decisione di cessare l’attività.
Al dispiacere causato dalle difficoltà del lavoro, si aggiunse quello di essere allontanati anche dagli amici più cari.
Fu in questo periodo che si intensificarono le visite ad alcuni miei zii evangelici, e presso i quali trovavamo sempre conforto e l’invito a non perdere la speranza. La soluzione, dicevano, è nel Signore Gesù. Lui poteva provvedere ai nostri bisogni e cambiare la vita. Decisi allora di “chiudere un libro” ed aprirne un altro, la Bibbia.
Accettai l’invito ad andare in chiesa e la prima volta pregai e piansi durante tutta la riunione. Chiesi a Dio di fare qualcosa per risolvere i problemi, riconoscendo la mia incapacità.
Mio marito mi lasciò frequentare senza impedimenti, ma per 13 anni non volle essere coinvolto nella fede. Peraltro, Dio gli donò un lavoro che ci consentiva di condurre una vita dignitosa e serena. Nonostante le sue decisioni io continuai a pregare insieme ai miei figli e la certezza che qualcosa sarebbe cambiato aumentava.
Difatti, circa 4 anni fa a conclusione dell’anno di Scuola Domenicale, il pastore regalò una Bibbia a mio figlio. Il giorno dopo mio marito chiese di poterla portare con sé al lavoro e leggerla durante la pausa. Inoltre, poteva ascoltare Radio Evangelo.
Avvenne un cambiamento radicale e anche lui iniziò a frequentare la comunità sentendo il bisogno di chiedere il battesimo.
Oggi facciamo tutti parte della famiglia di Dio e abbiamo consegnato il nostro futuro al Signore
“Il Signore è il mio pastore, nulla mi mancherà” (Salmo 23).
Tratto da “Cristiani Oggi”, Giugno 2013
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