Il ribelle: film che racconta una storia sorprendente!

ribelleTrama del film. Un ragazzo molto pericoloso e aggressivo finisce in carcere insieme a suo padre, che già si trovava lì. Non accettava nessun tipo di aiuto, finché un’assistente sociale del carcere lo chiama a partecipare a delle sedute terapeutiche, ma anche lui non essendo pagato se ne va.

Ma quest’assistente molto speciale non è spinto da una bramosia di guadagno ne materiale per i soldi, ne professionale per dire poi:

“Sono stato un genio!”, ma solo per: “umanità e senso di dovere”. Egli era animato da un senso di altruismo ineguagliabile, ma con tutte le buone intenzione di quest’uomo, il ribelle non cambiava, ma… aveva messo in lui il seme del cambiamento.

E’ assurdo le condizioni in cui vengono sottoposte le persone in carcere, infatti se è vero che il male deve essere punito, è altresì vero che bisognerebbe riabilitare queste persone favorendo la loro integrazione sociale, inserendole nella loro famiglia innanzitutto e poi nella società. Un male non si sconfigge con un altro male, ma con il bene. Il ribelle non era cattivo, ma la vita lo aveva costretto a diventarlo, era stato abusato da piccolo, ecco il motivo del suo essere trasgressivi con gli altri.

Ma la vita è sorprendente perché si cambia, quando vogliamo possiamo cambiare in meglio quello che siamo. Non è impossibile, si può si deve per noi stessi e per gli altri. Il ribelle imparò che non tutti gli avrebbero fatto del male, ma potevano se voleva avere amici. E non solo, recuperò anche suo padre che odiava profondamente. Egli capì che lo amava veramente, quando lo salvò da morte certa, ed in carcere è facile morire. Ecco in quell’istante venne fuori la vera natura del ragazzo, e lo liberò dall’odio contro il padre e iniziò a volergli bene.

Era cambiato… Da ragazzo ribelle diventò un uomo di valore e capì che cambiare non è impossibile: Basta volerlo!

Mascia Pitti | Notiziecristiane.com


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