La milizia islamista nigeriana ha cominciato a colpire sistematicamente anche musulmani che non condividono la sua scelta radicale.
Dall’inizio del mese hanno avuto luogo in Nigeria numerosi attacchi aventi come obiettivo musulmani che rifiutano di allinearsi al gruppo islamista. I miliziani islamisti continuano tuttavia a colpire anche cristiani: domenica un attacco in una chiesa ha fatto cinque morti.
Donne e bambini tra le vittime
Quasi 145 fedeli musulmani sono stati assassinati da mercoledì sera 1. luglio da Boko Haram in diversi villaggi dello Stato di Borno, nel nord della Nigeria. L’attacco più feroce ha avuto luogo nel villaggio di Kukawa, non lontano dal lago Ciad. Secondo i testimoni, una cinquantina di uomini hanno aperto il fuoco sui fedeli riuniti per la preghiera in una moschea del villaggio, in pieno ramadan. I morti sono 97 e tra di essi vi sono donne e bambini, riferisce il servizio di informazione vaticano Fides citato dall’agenzia Apic.
Il giorno prima membri della setta islamista avevano massacrato 48 uomini al termine della preghiera musulmana della sera in due villaggi vicini alla città di Monguno, che l’esercito aveva ripreso dalle mani del gruppo terroristico.
Gli attacchi sono segni di debolezza
“Boko Haram ha deciso di punire [i musulmani che non giurano fedeltà al gruppo] perché secondo la sua ideologia o si è dalla sua parte o si è contro”, spiega padre Patrick Tor Alumuku, per il quale questi terribili attentati contro musulmani in preghiera “sono segni di debolezza e non di forza”.
Allo stesso tempo, domenica, un attacco omicida è stato condotto a Potiskum (est) contro una chiesa appartenente alla Chiesa cristiana dei redenti di Dio, una denominazione pentecostale, secondo quanto riferito dalla CNN.
Il pastore e quattro fedeli, tra cui due bambini, sono rimasti uccisi. L’attacco non è stato rivendicato, ma il modo di operare è caratteristico della setta islamica Boko Haram, spiega la CNN. Inoltre Potiskum è stata il bersaglio di molteplici attacchi rivendicati dal gruppo jihadista: quattro attacchi omicidi dall’inizio dell’anno che hanno mietuto almeno 24 vittime.
Buhari sconfiggerà gli estremisti?
“Il nuovo presidente nigeriano Muhammadu Buhari, fervente musulmano, è deciso a sconfiggere Boko Haram. Muhammadu Buhari sembra più determinato del suo predecessore, che era un cristiano, a combattere Boko Haram”, sottolinea padre Tor Alumuku. “Le misure adottate dal capo dello Stato hanno messo in serie difficoltà la setta islamista. Per esempio, il trasferimento del comando delle operazioni militari contro Boko Haram dalla capitale federale, Abuja, a Maiduguri, capitale dello Stato di Borno, il feudo della setta, è considerato da Boko Haram come una sfida inaccettabile”, conclude il sacerdote. (da LaVie; trad. it. G. M. Schmitt/voceevangelica.ch)
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