Il principe dell’idolatria “baal – lo spirito di izebel”

image (46)Il tema della tiepidezza durante la lode è l’inizio del culto… come potete essere freddi, sonnolenti, tiepidi durante la lode. Il Signore cammina qui in mezzo a noi e che cosa vede? Gente svogliata che canta a memoria o con disinteresse.
La potenza del Signore si manifesta, se percepite la sua potenza dovete manifestarla in voi e nella lode è inevitabile!
Apocalisse 2: 20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezabel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli. 21 Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuol ravvedersi della sua fornicazione.
Il culto parla di autorità, di come esercitarla e sopratutto di come non subirla… quando siete distratti, lontani  dalla presenza del Signore a motivo dei vostri problemi, subite un autorità che non viene da Dio. Essa s’impone affinché non diate gloria al Signore.
Ci lasciamo soggiogare dallo spirito di Izebel… ovvero deleghiamo un autorità che ci è stata data per crogiolarci in un’infantile senso (irreale) di protezione.
Coloro che non si istruiscono alla Parola di Dio reprimono lo spirito Santo, non impugnano le armi lasciandosi trasportare dal fiume dell’idolartia.
Abdichiamo a quell’autoritá dataci da Cristo affinché dominassimo il male… Come figlioli, come individui e come chiesa.
Matteo 16: 19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli; tutto ciò che legherai in terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai in terra sarà sciolto nei cieli».
QUELLI VERI
I Re 18 : 22 Allora Elia disse al popolo: «Sono rimasto io solo dei profeti del SIGNORE, mentre i profeti di Baal sono in quattrocentocinquanta. 23 Dateci dunque due tori; quelli ne scelgano uno per loro, lo facciano a pezzi e lo mettano sulla legna, senz’appiccarvi il fuoco; io pure preparerò l’altro toro, lo metterò sulla legna, e non vi appiccherò il fuoco. 24 Quindi invocate voi il nome del vostro dio, e io invocherò il nome del SIGNORE; il dio che risponderà mediante il fuoco, lui è Dio». Tutto il popolo rispose dicendo: «Ben detto!»
I RE 18 : 30 Allora Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi a me!» Tutto il popolo si avvicinò a lui; ed Elia riparò l’altare del SIGNORE che era stato demolito. 31 Prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figli di Giacobbe, al quale il SIGNORE aveva detto: «Il tuo nome sarà Israele». 32 Con quelle pietre costruì un altare al nome del SIGNORE, e fece intorno all’altare un fosso, della capacità di due misure di grano.
LE DODICI PIETRE
Eretti a memoria della scontitta dei quattrocento profeti di Baal da parte del profeta Elia.
Le chiavi nel disegno sono citate in un passo dell’apocalisse … colui che ha le chiavi
Se ti lasci dominare dallo spirito delle idolatrie sei vittima del principe del mondo di ciò che desideri, che ti dà soddisfazione.
Ogni uomo ha un punto debole… e non è sempre qualcosa di cattivo, di malvagio… Acab voleva una vigna.
I RE 21: 1 Nabot d’Izreel aveva una vigna a Izreel presso il palazzo di Acab, re di Samaria. 2 Acab parlò a Nabot, e gli disse: «Dammi la tua vigna, di cui voglio farmi un orto, perché è contigua alla mia casa; e al suo posto ti darò una vigna migliore; o, se preferisci, te ne pagherò il valore in denaro». 3 Ma Nabot rispose ad Acab: «Mi guardi il SIGNORE dal darti l’eredità dei miei padri!» 4 E Acab se ne tornò a casa sua triste e irritato per quella parola dettagli da Nabot d’Izreel: «Io non ti darò l’eredità dei miei padri!» Si gettò sul suo letto, voltò la faccia verso il muro, e non prese cibo.
5 Allora Izebel, sua moglie, andò da lui e gli disse: «Perché hai lo spirito così abbattuto, e non mangi?» 6 Acab le rispose: «Perché ho parlato a Nabot d’Izreel e gli ho detto: “Dammi la tua vigna per il denaro che vale; o, se preferisci, ti darò un’altra vigna invece di quella”; ed egli m’ha risposto: “Io non ti darò la mia vigna!”» 7 Izebel, sua moglie, gli disse: «Sei tu, sì o no, che eserciti la sovranità sopra Israele? Àlzati, mangia, e sta’ di buon animo; la vigna di Nabot d’Izreel te la farò avere io». 8 Scrisse delle lettere a nome di Acab, le sigillò con il sigillo di lui, e le mandò agli anziani e ai notabili che abitavano nella città di Nabot. 9 In quelle lettere scrisse così: «Bandite un digiuno, e fate sedere Nabot in prima fila davanti al popolo; 10 mettetegli di fronte due malfattori, i quali depongano contro di lui, dicendo: Tu hai maledetto Dio e il re; poi portatelo fuori dalla città, lapidatelo, e così muoia».
Acab Re d’Israele diede il controllo a Izebel sua moglie, delegò la sua autorità per ottenere ciò che desiderava, che gli dava piacere…
Lo spirito di Izebel tiene sottocontrollo, mentre lo spirito del Signore guida, istruisce, insegna.
ROMANI 8: 37 Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati.
I GIOVANNI 1: 7 Ma se camminiamo nella luce, com’egli è nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.
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Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com

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