di Agostino Masdea – Immagina se si potessero acquistare le anime dei perduti. Quanto saremmo disposti a pagare per ogni anima? E quante anime potremmo acquistare? Sappiamo che nessuna somma, né oro, né argento sono sufficienti per il riscatto di una sola di esse.
Nell’antico patto, basato sul sangue degli animali, nessun sacrificio poteva redimere gli offerenti. Infatti dovevano essere ripetuti del continuo, e lo scrittore della lettera agli Ebrei afferma: “In quei sacrifici invece si rinnova ogni anno il ricordo dei peccati, poiché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati”. Ebrei 10:3-4
L’uomo peccatore non poteva accostarsi a Dio, e per i sacrifici da offrire c’era bisogno di un intermediario che era il sacerdote. Poi venne Gesù. E offrì il sacrificio per eccellenza, l’unico che poteva togliere il peccato e redimere l’uomo.
“E, mentre ogni sacerdote offre… spesse volte i medesimi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, Egli invece, dopo aver offerto per sempre un unico sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio. Ebrei 10:11-12
Da allora la redenzione è possibile per ogni uomo, ma solo attraverso il sangue di Gesù versato sulla croce. Per quel sangue i nostri peccati sono perdonati e noi siamo stati salvati. Riscattati dal peccato per sempre. Per quel sangue abbiamo pace con Dio, e ora possiamo, senza bisogno di intermediari e di mediatori, accostarci al trono della Sua grazia per ottenere misericordia e aiuto, perché Gesù è diventato il nostro Sommo Sacerdote. Per quel sangue abbiamo la vittoria sul mondo e sul nemico.
Senza il sangue di Gesù non potremmo stare nella presenza di un Dio tre volte Santo, non saremmo giustificati e perdonati e non potremmo avere vita eterna. “Non ho altro fondamento, solo il Sangue di Gesù”.
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