Vibo Valentia – Il parroco della parrocchia di San Martino Vescovo di Soriano Calabro, Pino Sergio, ha avviato una causa civile, che prenderà il via giovedi’16 gennaio, nei confronti dei nipoti del parroco ormai defunto, Francesco Bevilacqua. Oggetto del conteso la Casa di riposo che il predecessore si era indebitamente intestato.
Tanti ladri nel mondo si fingono preti della Chiesa Cattolica Romana o della Chiesa Ortodossa per fare delle rapine o per rubare soldi con il pretesto di voler aiutare i bisognosi e nel frattempo accrescono una ricchezza personale che un giorno lasceranno in questo mondo come è avvenuto. La notizia riportata sotto parla di uno di questi casi.
Dio ha detto: “Non rubare” (Esodo 20:15), mentre in tante Chiese ti fanno capire questo: ‘Ruba, ma non farti scoprire’. E difatti i ladri abbondano. E naturalmente Dio sulla terra non manca di giudicare i ladri. Peraltro, i ladri non erediteranno il Regno di Dio (1 Corinzi 6:10). Fratelli, ascoltate Dio, ubbiditegli. Non date retta a chi predica bene e poi razzola male, insegnandovi il contrario di quello che c’insegna la Parola di Dio. Fate tesoro di questa vicenda, affinchè se avete derubato qualcuno, vi possiate ravvedere e convertirvi, e andare a chiedergli perdono e restituirgli quello che gli avete rubato.
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IL PRETE CHE RUBA LA CASA DI RIPOSO – Oggetto del contendere la Casa di riposo realizzata grazie alle donazioni dei fedeli e che, pero’, a suo dire, il defunto parroco avrebbe registrato all’epoca come proprieta’ personale e non intestandola alla parrocchia. E’ stato don Pino a sollevare la questione nel giugno scorso ”nell’interesse dei fedeli”. Per curare la causa si e’ affidato all’avvocato Maria Rosaria Nesci, decidendo di agire legalmente. Solo al momento della morte di don Bevilacqua si sarebbe appreso che la struttura era stata indicata dal defunto come lascito in favore dei nipoti. (ANSA)
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