Il presidente della Camera: immigrati cresciuti coi nostri figli fanno parte della nostra società – Ha chiuso i suoi due giorni in Calabria parlando di ius soli, Laura Boldrini, per ribadire che “chi nasce in Italia è italiano”. ”In tempi di globalizzazione non si può ignorare la realtà e cioè che nel Paese ci sono persone che vengono da altri luoghi ma che fanno parte della nostra società. In Italia ci sono oltre quattro milioni di immigrati. Tanti figli di questi immigrati sono nati qui e sono cresciuti con i nostri figli. Bisogna prendere atto del fatto, quindi, che sono italiani”, ha dichiarato la presidente della Camera dei Deputati a Lamezia Terme dove ha consegnato la cittadinanza onoraria a 400 giovani stranieri. Ma la visita in terra di ‘ndrangheta (Boldrini ha anche incontrato Maria Carmela Lanzetta, sindaco antimafia e dimissionaria di Monasterace, ed altri sindaci del territorio) fa polemica a Roma dove il Pdl reagisce con stizza alle dichiarazioni della terza carica dello Stato.
L’accusa è unanime e la riassume il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri: “Non dovrebbe sfuggire alla Presidente della Camera la terzietà del ruolo che ricopre. Eppure la sua è una entrata a gamba tesa in un tema delicatissimo, come quello del diritto di cittadinanza. Vuole forse la Boldrini orientare o influenzare le scelte del Parlamento? Saremo vigili perchè si faccia un serio dibattito, ma si impedisca al tempo stesso ogni forma di automatismo”.
Sulla stessa linea anche un esponente della Lega come il vicepresidente dei deputati del Carroccio Gianluca Pini, secondo cui a Boldrini “manca il suo ben retribuito ruolo all’UNHCR”: “Invitiamo la presidente Laura Boldrini a lasciare al Parlamento le scelte sulle emergenze da affrontare, che non sono certo la cittadinanza o il reato di clandestinità ma il lavoro, la crisi delle imprese del Nord e la tenuta dello stato sociale minato proprio da un’orda incontrollata di immigrati. Comunque, dato che mi pare le manchi il suo ben retribuito ruolo all’UNHCR, le ricordo che non è un obbligo rimanere presidente della Camera, anzi”.
La nostra opinione naturalmente è diametralmente opposta a quella del deputato della Lega Nord ecco perchè crediamo alla guida che la parola di Dio ci da; analogie importanti in merito al popolo di Israele che si era messa in marcia senza metà e senza tempo e riflettiamo su alcuni passi della Bibbia:
Dal Salmo 84
Oh, quanto sono amabili le tue dimore, SIGNORE degli eserciti! L’anima mia langue e vien meno, sospirando i cortili del SIGNORE; l mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al Dio vivente.
Dal Salmo 85
O SIGNORE, tu sei stato propizio alla tua terra, hai ricondotto Giacobbe dalla deportazione. Hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai cancellato tutti i suoi peccati. Hai placato il tuo sdegno, ai desistito dalla tua ira ardente. 4 Ristoraci, o Dio della nostra salvezza, a’ cessare la tua indignazione contro di noi.
Da Rm11
11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia.
12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione!
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