Il papa afferma che il Big Bang non contraddice affatto la creazione divina: è così?

galassiaSecondo il vescovo di Roma, l’argentino Jorge Bergoglio, l’inizio del Mondo attraverso il “Big Bang” non contraddice l’intervento creatore divino ma lo esige. “L’evoluzione della natura non contrasta con la nozione di creazione, perché l’evoluzione presuppone la creazione degli esseri che si evolvono”, ha detto ieri il papa romano nel corso del suo discorso alla Pontificia Accademia delle Scienze, ricevendo persino lunghi applausi. Le sue parole stanno facendo il giro del mondo, com’era prevedibile, benchè tale dichiarazione generi perplessità in alcuni contesti protestanti ma non di certo fra i cattolici, dato che la Chiesa Romana da tempo è impegnata a riconciliare Scienza e Religione: infatti, prima di papa Francesco, Pio XII e Giovanni Paolo Secondo avevano espresso delle opinioni simili, mentre anche Benedetto XVI ha fatto allusione al Big Bang durante il suo pontificato. Ma se l’Evoluzionismo e il Creazionismo si contrappongono, come può un uomo che si definisce “servo del Signore” affermare queste cose? Infatti, la teoria Evoluzionistica presuppone una realtà preesistente che si è emancipata gradualmente in “milioni di anni”, sino a raggiungere lo stadio attuale (vedi Darvinismo), mentre quella Creazionistica attesta un intervento “ex de nihilo” (dal nulla) da parte del Creatore, per un semplice atto di volontà.

Oltretutto, malgrado nessuno di noi era presente quando l’Eterno creava l’universo, ammesso che Yavhè si fosse servito di materia e gas (quark, leptoni, gluoni) per formare i cieli dei cieli, avrebbe poi Dio lasciato facoltà alle stesse leggi fisiche e astronomiche da Lui stabilite la possibilità di definire, da sé stesse, il corso della storia cosmica (gravità, attrazione terrestre), compreso l’aria che respiriamo? Come avrebbe potuto, Dio, controllare l’espandersi dei gas che han formato le galassie e i sistemi solari, se la tesi del cosmo sulla base del Big Bang si fonda sulla casualità? E poi, da un colossale “scoppio” di gas vari (particelle, materia e antimateria, neutroni etc.) propagatisi nell’immensità celeste potrebbe mai venir fuori un mondo atmosferico ed astronomico retto da leggi ordinate? Se si fa esplodere una bomba, tutt’attorno si vedrà distruzione e caos, se si lancia un missile succede la stessa cosa, se l’universo è sorto da “un’esplosione gigantesca” non si capisce perchè, di conseguenza, non ci troviamo in mezzo a un cosmo caotico e disordinato.

Invece, la Terra ruota su sé stessa sempre con la medesima velocità, né un minuto in più e né un minuto in meno, il Sole sta sempre lì, collocato alla distanza ideale per dar vita al pianeta (se fosse troppo vicino brucerebbe, se troppo lontano raffredderebbe), le stelle non cadono ogni giorno un po’ qui e un po’ là, la Luna non urta mai contro altri pianeti e non risulta che Saturno, Marte o Venere invertano le loro orbite e si mettano a vagare nello spazio! Dunque, da dove estrapola questa teoria di “non-contraddizione” il papa argentino? Genesi 1:1 dice che Dio creò i cieli (plurale) e la terra (singolare) dal nulla, ossia non da cose o realtà apparenti, e qualora Egli si fosse servito di leggi cosmiche per me non cambia nulla: sarebbe sempre Dio, comunque, ad aver creato queste leggi! Idem dicasi per la teoria darviniana (l’uomo evolutosi dalla scimmia) che, come il Big Bang, nega l’intervento divino. Stranamente, né il vescovo di Roma, né i darvinisti né i cultori del Big Bang si fan domande sul mondo “spirituale” (Efesini 2,2 e 6,12 – 2^ Corinzi 4,4), dato che esso è altrettanto reale quanto il mondo naturale. Gli Angeli e i Dèmoni son venuti fuori dalla casualità? Si sono evoluti anche loro dai microrganismi? Son nati, forse, dal “caos” delle galassie oppure Qualcuno li ha chiamati all’esistenza? Dietro questa grave dichiarazione di Sua Santità (.), vedo lo zampino di Satana, il quale sta usando ogni arma (superstizione, religione, ecumenismo, ateismo, alieni, ufo, messaggi mariani, visioni di santi, rivelazioni extrabibliche eccetera) pur di ingannare il mondo: ma un certo Paolo apostolo non avverte che, negli ultimi tempi, si darà spazio a “spiriti seduttori e dottrine di dèmoni” (1^ Timoteo 4:1)?

Salvatore Di Fede – notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook