L’Europa manterrà la sua maggioranza cristiana, ma le minoranze sono destinate a crescere.
(ve/pew) Nei prossimi decenni l’Europa avrà meno cristiani e più musulmani ed esponenti di altre minoranze. Questi cambiamenti saranno significativi, tuttavia non altereranno in modo radicale la composizione religiosa del continente.
Popolazione europea in calo
Principalmente a causa dei bassi tassi di fertilità, l’Europa è la sola regione del mondo in cui la popolazione complessiva è destinata a diminuire (di circa 50 milioni) fra il 2010 e il 2050. Si prevede un calo di 100 milioni del numero dei cristiani in Europa, passando da circa 553 milioni a 454 milioni ed una sempre più piccola parte dei cristiani del mondo vivrà in Europa. Inoltre, nel 2050, circa due terzi degli europei (65%) si identificheranno come cristiani (cosa questa che non implica che frequenteranno attivamente la chiesa). Al contrario, quasi tre quarti degli europei si definivano cristiani nel 2010.
Il calo dei cristiani in Europa sarà motivato dal fatto che i cristiani presenti sul continente sono più vecchi rispetto alle persone di altre formazioni religiose, con una media di età, nel 2010, di 42 anni. Al contrario, i musulmani hanno un’età media di 32 anni.
Cambiamenti nella comunità cristiana
Le proiezioni, per i cristiani, vedono anche la tendenza al cambiamento, la cui maggiore conseguenza sarà il fenomeno di abbandono del cristianesimo per andare a ingrossare le fila delle persone che non sono legate ad alcuna istituzione religiosa. La quota di persone che in Europa non si identificano con alcun gruppo religioso è destinata a crescere dal 19% del 2010 al 23% del 2050. La popolazione musulmana crescerà, secondo le proiezioni, dai 43 milioni del 2010 a 71 nel 2050. Ma nonostante le preoccupazioni di alcuni europei, i musulmani cresceranno solo in modo modesto, rispetto alla popolazione europea, passando dal 6% del 2010 al 10% nel 2050. I musulmani cresceranno sia perché hanno un’età media più bassa, che anche a causa del maggior tasso di fertilità (2,1 figli per donna) rispetto ad altri gruppi religiosi. Inoltre l’immigrazione dal Medio Oriente, dall’Africa e dall’Asia alimenterà ulteriormente la crescita del numero dei musulmani in Europa.
Evoluzione delle minoranze religiose
Crescerà anche la popolazione degli altri gruppi religiosi minoritari, anche se in ogni caso in modo molto inferiore rispetto ai musulmani. Ad esempio, i buddisti e gli indu raddoppieranno il numero dei fedeli, passando comunque dallo 0,2% allo 0,4%.
Nei prossimi decenni la popolazione che appartiene alla tradizione ebraica proseguirà l sua lenta decrescita, passando da 1,4 milioni del 2010 a 1,2 milioni nel 2050, restando circa lo 0,2% della popolazione europea.
Inoltre gli ebrei non resteranno più a lungo la seconda minoranza religiosa in Europa dopo i musulmani. A metà del secolo il numero di indu (2,7 milioni) e di buddisti (2,5 milioni) saranno raddoppiati rispetto agli ebrei. (fonte: PEW Research Ceter; trad. it. Luisa Nitti)
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