Una minoranza religiosa nel mirino più delle altre specie dopo l’avvento del governo Modi, che promuove l’induizzazione del Paese.
Sempre più numerosi ma sempre più perseguitati. È il destino cui vanno incontro in questi anni i cristiani in India.
Progresso economico, regresso civile
Aggressioni, minacce, omicidi stupri: sembra proprio che nel secondo più grande paese asiatico, i cristiani debbano diventare “cittadini di seconda classe”. È quello che drammaticamente emerge dal rapporto della Fondazione Open Doors, pubblicato giovedì scorso.
Gran parte della responsabilità è da addebitarsi al governo nazionalista e fondamentalista di Narendra Modi, che sta paventando la induizzazione forzata dell’intera India, con tutti i mezzi possibili, legali e illegali.
Un vero e proprio regresso, per un paese che peraltro, negli ultimi anni, ha visto crescere esponenzialmente il suo peso economico e geopolitico. Il rapporto di Open Doors punta l’accento in particolare sulla “disinformazione” e sulle calunnie ai danni delle minoranze religiose.
La ricerca, realizzata tra febbraio e marzo, in collaborazione con la London School of Economics, documenta episodi di intolleranza anti-islamica e, soprattutto, anticristiana sempre più frequenti e diffusi.
Le bugie dei media fomentano l’intolleranza
“In tutta l’India, i cristiani vivono in uno stato di costante paura” cagionato da “una sistematica campagna di molestie, violenze, stupri e omicidi”, si legge nel rapporto. Violenze che si consumano per lo più tra privati cittadini, senza alcuna denuncia o riprovazione da parte delle autorità o dei media.
“La vita quotidiana per molte comunità cristiane e musulmane è diventata una straziante battaglia per guadagnarsi da vivere e praticare la propria fede – prosegue il documento –. In India è in atto una costante opera di disinformazione e propaganda anticristiana e contro altre minoranze religiose che si avvale di molti strumenti ma che ora ha un veicolo di primo piano nei mass-media e nei social media”.
La maggioranza induista, sempre più prepotente, agisce in chiave lobbistica e corruttrice. È addirittura in corso una campagna di “riconversione all’induismo”, sulla quale “burocrati, poliziotti, giudici di tribunali di livello inferiore” tacciono confermandosi completamente collusi con la discriminazione.
“I principali media che riportano questi attacchi ripetono letteralmente i resoconti dei colpevoli, rifiutandosi di parlare con le vittime”, prosegue il rapporto.
Tacciati di essere “untori”
Manipolare la realtà è molto facile per i fondamentalisti. I cristiani, ad esempio, sono stati ripetutamente accusati di aver diffuso il Covid. Molti di loro non vengono neppure accettati negli ospedali.
L’84enne padre gesuita Stan Swany è stato accusato di “terrorismo” per il solo fatto di aver difeso le minoranze Adivasi dagli abusi delle grandi aziende nel Jharkhand. Recluso a Mumbai, l’anziano sacerdote si è poi gravemente ammalato di Covid e costretto al ricovero ospedaliero. E poi è morto.
“È incredibile quanto velocemente stia crescendo il numero dei cristiani – ha dichiarato padre Solomon, durante la presentazione del rapporto –. Stimo che almeno il cinque per cento della popolazione totale sia attualmente cristiana. Tuttavia, la verità è che sono sempre più perseguitati. Non c’è dubbio che la persecuzione dei cristiani non è un fenomeno nuovo in India”.
Una legge paradossale
Nel 2019, il governo Modi ha promulgato una legge anticonversione, con il pretesto di tutelare la libertà religiosa. Ciò ha dato adito a innumerevoli aggressioni nei confronti di persone anche solo sospettate di essere passate dall’induismo al cristianesimo.
Quando poi queste aggressioni vengono denunciate, i poliziotti si limitano a registrarle, senza perseguire i responsabili, per timore di ritorsioni.
La presentazione del rapporto sulle persecuzioni religiose è coincisa con il lancio della nuova campagna di Open Doors, che si concluderà il 15 agosto, giorno in cui ricorre l’indipendenza dell’India. L’obiettivo è ora quello di istituire una commissione d’inchiesta sulle violazioni dei diritti delle minoranze religiose.
Luca Marcolivio
https://www.lalucedimaria.it/paese-sempre-piu-pericoloso-per-cristiani/
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