In climatologia il termine Cambiamenti climatici indica le variazioni a livello più o meno globale del clima della Terra, ovvero variazioni a diverse scale spaziali e storico-temporali di uno o più parametri ambientali e climatici: temperature (media, massima e minima), precipitazioni, nuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali (cambiamento dei valori medi). Molti dei parametri che influenzano il clima sono in lento, ma continuo mutamento tanto che il clima di per sé, sul medio-lungo periodo, non è mai puramente statico, ma sempre alla ricerca di un nuovo equilibrio all’interno del sistema climatico. Negli gli ultimi 150 anni, però, la comunità scientifica ha cominciato ad accostare il clima alla parola cambiamento o mutamento riferendosi non più a cambiamenti naturali, ma dovuti all’azione dell’uomo. In particolare secondo l’Intergovernmental Panel on ClimateChange, “Oggi il riscaldamento del sistema climatico è
inequivocabile, e, dal 1950, molti dei cambiamenti osservati sono senza precedenti. L’atmosfera e gli oceani si sono riscaldati, la massa di neve e ghiaccio è diminuita, il livello del mare è aumentato, e soprattutto sono aumentate le concentrazioni di gas ad effetto serra”.
Questi i dati del rapporto Onu sul clima. Le cause principali del riscaldamento globale sono la deforestazione e la combustione di carboni fossili causate dall’attività umana. Il segretario generale delle Nazioni Unite: “Dobbiamo agire subito per limitare i danni, abbiamo i mezzi per farlo”; i Gas serra hanno raggiunto il piu’ alto livello di concentrazione nell’atmosfera “in 800 mila anni”, “resta poco tempo” per riuscire a mantenere l’aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi: è la sintesi del rapporto del Gruppo di esperti sul clima dell’Onu (Ipcc). Le emissioni mondiali devono essere ridotte dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050 e sparire dal 2100, ha spiegato il Gruppo intergovernativo di esperti sul clima (Ipcc) nella più completa valutazione del cambiamento climatico dal 2007 ad oggi. La temperatura media della superficie della Terra e degli Oceani ha acquistato 0,85C tra il 1880 e il 2012, hanno aggiunto gli esperti dell’Ipcc riuniti a Copenaghen. Possibili conseguenze del cambiamento climatico sono: Aumento della temperatura del pianeta: dal 1860 ad oggi la temperatura media della Terra è aumentata di 0.6°C e di quasi 1°C nella sola Europa. Gli scienziati prevedono un ulteriore aumento della temperature compreso tra 1,4 e 5,8°C entro la fine del secolo. Aumento delle precipitazioni: soprattutto nell’emisfero Nord, e in particolare alle medie e alte latitudini. Nelle regioni tropicali e subtropicali, invece, diminuzioni delle piogge.Aumento nella frequenza e nell’intensità di eventi climatici estremi: non ci sono ancora dati scientifici dimostrabili, ma pare che una conseguenza dei cambiamenti climatici possa essere l’aumento di eventi catastrofici.
Potrebbero verificarsi lunghi periodi di siccità, improvvise piogge eccezionali, alluvioni, ondate di caldo e di freddo eccessivo. I cicloni tropicali potrebbero essere potenziati dall’aumento delle piogge violente, dei venti e del livello del mare.Aumento del rischio di desertificazione in alcune zone.Diminuzione dei ghiacciai e delle nevi perenni: 9 ghiacciai su 10 nel mondo si stanno sciogliendo ed è probabile che entro il 2050 il 75% di quelli svizzeri scompaia.Crescita del livello del mare: negli ultimi 100 anni il livello del mare è aumentata di 10-25 cm e sembra che possa aumentare di altri 88 cm entro il 2100. Almeno 70 milioni di abitanti della zona costiera in Europa sarebbero a rischio.Perdita di biodiversità: molte specie animali non saranno in grado di adattarsi a questi rapidi cambiamenti climatici. Gli studiosi, infatti, hanno stabilito che gli ecosistemi sono in grado di adattarsi a cambiamenti pari a 1°C in un secolo. Tra gli animali più a rischio troviamo gli orsi polari, le foche, i trichechi e i pinguini.Problemi nella produzione alimentare: piogge eccessive e caldo intenso mettono a rischio le colture, provocando carestie e malnutrizione. La FAO sostiene che ci sarà una perdita di circa 11% di terreni coltivabili nei Paesi in via di sviluppo entro il 2080, con riduzione della produzione di cereali e conseguente aumento della fame nel mondo.Diffusione delle malattie: sembra che il cambiamento climatico possa favorire la diffusione di malattie tropicali come la malaria e la dengue. Infatti, le zanzare che portano queste malattie, si stanno spostando verso nord, dove la temperatura è in aumento. Inoltre, l’aumento di temperatura favorisce l’inquinamento biologico delle acque, facendo proliferare organismi infestanti.
Scenari Futuri secondo L’IPCC:
Negli ultimi venti anni gli scienziati hanno studiato modelli di calcolo che cercano di prevedere i cambiamenti climatici. Questi modelli sono chiamati GCM (General Circulation Models, modellini circolazione generale). Alcuni studi dell’IPCC hanno individuato quattro possibili scenari futuri (A1, A2, B1, B2), considerando la crescita demografica, lo sviluppo economico, le risorse disponibili (cioè le fonti primarie di energia) e la tecnologia. Queste ipotesi di evoluzione sono chiamate “famiglie di scenari”.A1: questa famiglia di scenari descrive un futuro con una crescita economica molto rapida, la popolazione globale avrà un massimo fino al 2050 per poi diminuire e vedrà una rapida introduzione di nuove e più efficienti tecnologie. Questa famiglia si sviluppa in tre gruppi che descrivono direzioni alternative nei cambiamenti tecnologici del sistema energetico: A1Fl futuro con combustibili fossili, A1T risorse non fossili, A1B equilibrio combustibili fossili e altre fonti. A2: questo scenario descrive un mondo molto eterogeneo. Si avrà un continuo aumento demografico e la crescita economica pro capite e i cambiamenti tecnologici sono molto frammentati e lenti.B1: anche in questo scenario è ipotizzata una crescita demografica che raggiungerà il massimo a metà secolo per poi declinare, ma con un rapido cambio nella struttura economica verso un’economia di informazione e sevizi, con una riduzione dei materiali e l’introduzione di tecnologie per le risorse efficienti e pulite, cioè si ha uno sviluppo sostenibile con un uso contenuto delle risorse.B2: la popolazione cresce continuamente ma con un tasso minore rispetto alla famiglia A2, dove lo sviluppo economico ha dei livelli intermedi e i cambiamenti tecnologici sonnolenti e differenziati ma sempre orientati ad uno sviluppo sostenibile.Per tutti gli scenari sono stati calcolati diversi livelli di emissione di anidride carbonica per il periodo 1990-2100. I principali cambiamenti individuati dai modelli dopo l’aumento di concentrazione di gas serra nell’atmosfera sono principalmente tre:
1) Il riscaldamento globale della bassa atmosfera e della superficie della Terra;
2) L’accelerazione del ciclo dell’acqua nell’atmosfera e nel suolo;
3) L’aumento del livello dei mari.
Cosa dice la Bibbia riguardo questo problema?
“[Dio ridurrà] in rovina quelli che rovinano la terra”. — RIVELAZIONE (Apocalisse) 11:18.
Oggi Non viviamo anche noi in un’epoca di violenza incontrollata, spargimento di sangue e immoralità? Qualsiasi cosa l’uomo faccia per tentare di porre rimedio ai danni che ha provocato al pianeta, non potrà mai riportare in vita i circa cento milioni di persone che sono morte nelle guerre di questo secolo, né i milioni di vittime della criminalità, o l’incalcolabile numero di persone che muoiono di fame. Di certo non può riportare in vita i 40-60 milioni di bambini che vengono soppressi ogni anno mediante l’aborto procurato. C’è forse da dubitare che Dio consideri la terra rovinata da tali cose, per non parlare dell’immoralità oggi così diffusa?
Il buon senso ci dice che Dio deve agire subito per salvare la terra dalle rovinose attività dell’uomo, e la profezia biblica lo conferma. Ma cosa farà Dio? La Bibbia dice che ‘ridurrà in rovina quelli che rovinano la terra’. (Rivelazione 11:18; confronta Matteo 24:3-14). Esattamente come un padrone di casa sfratta l’inquilino che gli rovina l’appartamento, così Dio “sfratterà” quelli che rovinano la sua meravigliosa creazione, la terra.
Franscesco Comito – notiziecristiane.com
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