Poiché tu hai sdegnato la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticato la legge del mio Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.
Più han moltiplicati, e più han peccato contro di Me; Io muterò la lor gloria in ignominia. Si nutrono dei peccati del mio popolo e il cuor loro brama la sua iniquità. Osea 4:6.
Ogni nazione che disdegna la conoscenza, viene considerata una nazione di terza categoria, ed è soggetta a perire appunto per la mancanza di conoscenza. Ma il brano sopraccitato, ha a che fare col vecchio popolo di Dio che si era dato all’idolatria e alla cattiveria, e per ciò Dio gli dice: …Ed avverrà che in quel giorno che io spezzerò l’arca d’Israele nella valle di Jizreel. Osea 1:5. – Poi dice al sacerdote: “Poiché tu hai sdegnato la conoscenza, anch’io ti sdegnerò d’averti per sacerdote”. E lo espone a motivo che vede il popolo perire per mancanza di conoscenza.
Questo mi fa pensare a tanta gente che pur facendo parte di una religione, cammina largamente nel peccato, nell’idolatria e nelle stregonerie, per mancanza di conoscenza. Non hanno conoscenza di Dio ed essendo, incalliti nelle vie del peccato, non vogliono più saperne neanche di Dio stesso. Cosi, è cosa spiacevole che la grande maggioranza di queste persone dicono: Una volta che stendi i piedi e vai sottoterra, non vi è più nulla… tutto finisce dentro la tomba.
Non è strano che Dio ritiene il sacerdote colpevole, perché è proprio colpa sua che il popolo non sa nulla, poiché Dio ha fatto un’opera grandiosa di salvezza; dando la Vita eterna in Cristo, a chiunque accetta Cristo come proprio personale Salvatore, ma il popolo non lo sa, perché non gli è stato spiegato. Quello che sa il popolo è, che vi è per chi fa opere del male, un fuoco eterno per condanna, dal quale non si può uscire, e un altro fuoco purgatorio, dal quale si può uscire dopo lunghi anni, se sono aiutati, facendogli dire delle messe. Questo è per quelli che fanno buone opere, ma che ancora hanno qualche peccatuccio in loro da purificare col fuoco di lunga durata. E siccome l’argomento dei fuochi penosi, non piace a nessuno, allora la gente cerca di rigettarli e d’allontanarli dalla loro mente, con la pretesi che è una bugia inventata dal clero, allontanandosi così, da Dio stesso a causa del castigo.
Ma quando sarà che tutti i Cristiani acquisteranno conoscenza, che Dio ha provveduto un sostituto per l’umanità perduta che si trova nel regno delle tenebre? Quando si dirà apertamente che per chi è in Cristo, non vi è nessuna condanna, e che per la fede in Lui, è passato dalla morte alla vita? Quando succederà che si predicherà apertamente che chi ha nel cuore il Figlio di Dio, ha la Vita eterna, e che sarà salvato per grazia mediante la fede? Credo che sia compito di ognuno di noi; che crede e che abbia trovato in Dio la gioia della salvezza, gustando ancora, come il primo giorno che l’abbiamo conosciuto, che Dio è buono e che la sua benignità dura in eterno.
John Colucci – notiziecristiane.com
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