Il male assoluto non esiste!

Nel contesto universale Il male non esiste!
Esso esiste, ahimè, solo in rapporto all’uomo e alla sua mente selettiva.

Gli eventi negativi che accadono in ogni realtà diventano “ il male “ quando sono promossi da intenti specifici tesi a nuocere a qualcosa o a qualcuno. Intenti che si concretizzano nella mente umana, per scelta!
Accadono sempre e solo in merito alla possibilità di opinare che chiamiamo libero arbitrio.
Dio è nascosto nel fluttuare di una dolce nevicata, ma anche in una fragorosa slavina. Ma questo non è il male!

Lo ritroviamo nel lieve sciacquettio della risacca, come in un’onda fragorosa che si infrange sugli scogli. Ma questo non è il male!
Ci abbraccia In una malinconica pioggerellina di marzo, come nell’impeto di un alluvione. Ma questo non è il male!
Arde In un fuoco che scalda infreddolite ossa, come in un incendio che distrugge ettari di foresta. Ma questo non è il male!

Nell’impatto distruttivo degli asteroidi non c’è il male. Non c’è il male nelle migliaia di esseri viventi morti nelle epiche transumanze migratorie di milioni di uccelli o di animali terrestri.

Non c’è il male nello scontro dette placche tettoniche che procurano incredibili terremoti o devastanti tzunami.
In tutto ciò non c’è il male! Il male come detto è in relazione a noi stessi. Si tratta di malizia, di cupidigia, di cattiveria fine a se stessa e necessità della collaborazione specifica dell’uomo.

Se brucio una foresta per fare danno a qualcuno, o se do fuoco alla sua casa. Se mi faccio del male consapevolmente, se desidero ciò che non mi appartiene e me lo prendo con prepotenza, se distruggo e inquino il pianeta consapevole di ciò che faccio. Se abuso del mio prossimo, dei deboli, degli indifesi e molte altre cose ancora, quello si è il male! Una potenza negativa esercitata con consapevolezza. Chiamiamolo diavolo, satana, male o come vi pare.
Il male non ha una sua propria volontà ma usa la nostra, consapevoli o inconsapevoli. L’azione malefica tuttavia è sempre soggetta alla nostra scelta, altrimenti è nulla.

Siamo intellettualmente in grado di accettare il concetto che il finire o il trasformarsi delle cose è semplicemente l’evolvere di una condizione, ma la subitanea perdita e la paura di affrontare la nuova realtà tendono a trasformare ( nella mente ) l’accaduto in male e nel contesto intellettuale globale, nel pensiero comune gli eventi appaiono così.
Ma Il male assoluto non esiste! Nella Creazione ogni evento ha un suo motivo e se appare cruento, potente o negativo, non è il male!

Nulla è lasciato al caso ma è soggetto a leggi ben precise entro le quali gli eventi accadono, governati da un’intelligenza suprema e niente di tutto ciò può essere male!
Il male non esiste se non per concessione umana, esiste solo nella frammentazione degli eventi, dove le cose vissute parzialmente, fuori da un contesto globale, appaiono drammatiche. Il nero esiste solo In relazione a noi stessi o agli uni verso agli altri.

Quindi gli unici veri artefici del male sono gli uomini quando usano a loro ( illusorio ) profitto e tornaconto eventi o azioni che per loro natura non sarebbero malefiche. La morte non è il male ma l’omicidio si!
Nel contesto generale al quale apparteniamo esiste solo un segno quello positivo!
Il male non esiste alla luce della conoscenza, noi non produciamo ombra se c’è luce nella nostra vita.

Copyright ©️ Francesco Blaganò


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