Il fantomatico “Apostolo di Dio” lancia sfida mortale sui social

Continuano le pericolosissime sfide ai giovani, attraverso i social. L’ultima, quasi tragedia, è stata lanciata dal falso “Apostolo di Dio”.

“Se non sono degna mi butto, lo chiede l’apostolo di Dio”. Sono queste le parole che si affiancano all’ultima pericolosa sfida che sta girando sui social. Una delle vittime è stata salvata in extremis dalla madre.

La sfida dell’ “Apostolo di Dio”

Sfide, challange e chi più né ha più ne metta. Sono queste le ultime tendenze dettate dai giovani sui social, da loro frequentati specie in questo periodo di restrizioni e pandemia. Sfide estremamente pericolose che sono un vero e proprio attentato alla loro stessa vita.

Non solo giovani, ma soprattutto bambini e ragazzini che, non ancora capaci di capire e di scindere cosa è giusto e cosa non lo è, cadono in questa assurda rete. Dopo la morte di una bambina di 10 anni di Palermo e di un bambino di 9 a Bari, ancora non si fermano queste “assurde sfide”.

L’ultima, in ordine di tempo, è quella che ha come annuncio: “Se non sono degna mi butto, lo chiede l’apostolo di Dio”.

Chi si getta di sotto, chi si suicida, secondo la sfida, deve farlo per rinascere. Affiancando a ciò la frase “me l’ha detto l’apostolo di Dio”. Una sfida che la mamma di Erica (nome di fantasia) ha sentito pronunciare da sua figlia, 15 anni. Come si legge da “Il Messaggero”, la ragazza è un’adolescente come tante, che vede i genitori litigare spesso, con tutti i problemi legati alla sua età e agli amici, con i quali fa fatica a stringere rapporti.

Secondo la ricostruzione, è stato navigando sul web, che Erica incappa nel profilo Instagram di uno sconosciuto che si apostrofa come “l’apostolo di Dio”. In lui, la giovane trova una persona che l’ascolta e che le dà conforto. Ma il fantomatico apostolo non è del tutto contento: vuole capire se Erica gli ha dato piena fiducia e, per questo, le chiede di mettere in pratica delle prove.

Erica supera le sue prove e arriva quasi al suicidio

Non sono prove, in fin dei conti, ma veri e propri ordini che lo sconosciuto impartisce alla ragazza. Dal “Oggi non andare a scuola”, fino al “Interrompo ogni rapporto con te, non ci sentiamo più”. Lui la ricatta ed Erica diventa, da lui, dipendente. C’è un’altra cosa, come hanno osservato e scoperto gli investigatori: tutte le prove superate da Erica devono prevedere una foto che lo testimoni.

L’ultima prova, forse quella finale, che Erica deve superare, è il suicidio. Una sera di ottobre 2020 il misterioso sconosciuto fa ad Erica la sua ultima richiesta: “Morire, per rinascere. O forse no, ti faccio sapere dopo”.

Erica, completamente soggiogata dallo sconosciuto, si reca su terrazzo condominiale. Ma è quello il segnale che fa capire a sua madre che c’è qualcosa che non va.

Da tempo, la donna aveva notato comportamenti strani in sua figlia. Perciò decide di seguirla sul terrazzo, e fa appena in tempo a salvarla dall’insano gesto. Erica stava per buttarsi di sotto. Da lì, la confessione della giovane su ciò che le stava accadendo.

Una tragedia, sì, evitata, ma che deve ancora di più far alzare l’attenzione sulle cosiddette “sfide sui social”.

ROSALIA GIGLIANO


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui