Il “denaro” vale più di Dio?

soldi“La vostra condotta non sia dominata dall’amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò” (Ebrei 13:5).

“Delle cose che avete”! La Parola greca utilizzata in questo contesto, vuol intendere che dentro di noi esiste una capacità nascosta che aspetta soltanto di essere evocata, e che è in sé del tutto sufficiente. Si rivolge a quelle persone che desiderano possedere più denaro, maggiori facoltà intellettive o più potere. Persone che sognano continuamente tutte le cose che vorrebbero fare, se soltanto potessero godere di circostanze migliori. Ma Dio dice “No” a tutto questo! Cerca di realizzare le qualità di cui il mondo ha bisogno negli stretti confini del tempo presente. Usale, e accontentati delle cose che hai. Non hai mai esplorato le risorse della tua anima? “Delle cose che avete”. Mosè aveva soltanto un bastone, ma un semplice bastone con Dio può aprire il Mar Rosso. Davide aveva soltanto cinque sassolini, ma con questi Dio gli fece sconfiggere Goliath.

La vedova di Sarepta aveva soltanto un piccolo vaso d’olio, ma con l’aiuto di Dio quello bastò a pagare tutti i suoi debiti. La povera vedova raschiava il fondo di un piccolo vaso ma con Dio la macinata di farina sostentò suo figlio, lei e il profeta fino all’arrivo della pioggia. Il ragazzo aveva soltanto cinque pani e due pesci, ma con Gesù furono sufficienti a sfamare cinquemila uomini, oltre le donne e i bambini. Valuta quello che hai e poi includi Dio nell’affare! Egli non lascerà mai la tua mano. Non lascerà né abbandonerà mai coloro che confidano in Lui. Quindi accontentati! Le opere più gloriose che sono state di benedizione ed hanno arricchito il mondo non sono state compiute da uomini ricchi. Il nostro Signore non possedeva nessun bene di questo mondo; gli apostoli non avevano né oro né argento; Carey era soltanto un povero ciabattino; Bunyan era uno stagnino; Wesley alla fine della sua vita lasciò due cucchiaini d’argento. Non è il denaro, ma l’amore al servizio di Dio che è realmente necessario.

Quindi non essere avido; non accumulare, ma dona! Sii forte e gioioso! Afferma con coraggio: “Il Signore è il mio aiuto, non temerò” né per la vita né per la morte, né nel dolore né nella gioia!

F.B. Meyer

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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