Il cartello blasfemo della Cirinnà: stavolta se la prende con Dio

La senatrice del Partito Democratico, già promotrice della deriva Lgbt nel nostro paese, sfila contro il ddl Pillon e offende anche Dio e i cristiani.

E’ bufera sulla senatrice Monica Cirinnà, che ieri è scesa in piazza per lo sciopero delle donne, indetto in occasione dell’otto marzo. Migliaia di manifestanti si sono riunite in diverse piazze di Roma, per rivendicare la parità di genere e attaccare il ddl Pillon.

L’esponente del Partito Democratico, già nota alle cronache nazionali per essere promotrice della legge sulle unioni civili, ha deciso di portare con sé un cartello tutt’altro che sobrio. Un tentativo forse per ottenere disperatamente un po’ di attenzione. “Dio, patria e famiglia. Che vita di mer**“. Non contenta, la Cirinnà ha pensato di postare il cartello con la frase blasfema anche sul suo profilo Facebook.

Un vero e proprio attacco frontale alle radici culturali europee, ma anche a tutti i cristiani del mondo.

cartello cirinnà

Vocecontrocorrente.it

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