Il cambiamento di una persona che diventa cristiana non consiste in un nuovo modo di muoversi, guardare, parlare e così via… questo rimane un fatto carnale, il vero cambiamento avviene nel cuore, nell’anima e nella mente. Il tono di voce non cambierà, cambierà il suono delle parole, non usandone più di cattive, ma per glorificare il Signore. Guarderà sempre con gli stessi occhi, ma vedendo secondo la benignità di Dio.
Anche il cuore rimarrà lo stesso, con le stesse emozioni, ma non spingerà più verso il male, non coverà più il rancore, ma spingerà verso la giustizia e la buona testimonianza. E’ un vero cambiamento, come una nuova nascita che porta una “nuova creatura”, quando dalle parole si passa ai fatti.
“Se dunque, uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate, ecco sono diventate nuove.” (2 Corinzi 5:17)
Sembra tutto facile e scontato, ma non lo è del tutto… Gesù infatti con il suo sacrificio alla croce ci ha resi liberi dal peccato ma non dalla sua presenza, infatti Paolo ci esorta a vegliare contro esso, perché benché nato di nuovo, il credente dovrà sempre fare i conti con la sua natura umana e con la propria carne.
“Difatti, io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.” (Romani 7 :18/19)
Il nostro combattere è quotidiano, e a volte è invisibile ai nostri occhi perché racchiuso nelle piccole cose, quelle che a volte noi non consideriamo completamente… mi è capitato ascoltare qualcuno che classifica i peccati, catalogandoli in gravi e meno gravi, ma questo significherebbe che Dio ama anche alcuni peccati? Dio è buono e la sua bontà è senza fine, ma bisogna che ci si ravveda dal peccato commesso, piccolo o grande che sia… allora la misericordia di Dio ha un senso… altrimenti se continueremo a peccare nello stesso identico modo, quello che Dio fa per noi non avrebbe il senso compiuto .
Il SIGNORE ci ha dato l’autorità, in quanto suoi figli, di poter combattere contro le insidie nascoste del nemico… abbiamo la forza per poterlo fare, non dobbiamo mai abbassare il livello di attenzione perché Dio ci conosce e la gente ci guarda come esempio… saranno sempre pronti a puntare il dito contro chi si dichiara FIGLIO di Dio… Il nemico sarà sempre pronto a mostrarci la strada opposta al volere di Dio e userà quella che è la nostra stessa arma a suo favore, lui usa spesso la stessa Paroladi Dio per ingannarci perché la conosce molto bene e forse più di noi…lo ha fatto in passato e continua a farlo .
Oggi è importante che noi insistiamo nel combattimento, qualsiasi difficoltà che la vita ci offre, deve essere combattuta e vinta nel nome di Gesù… e come dice l’apostolo Paolo, il combattimento non deve essere affrontato soltanto da coloro hanno una responsabilità nella chiesa, ma tutta la Chiesa stessa si prenda per mano e cominci a combattere insieme attraverso la stessa parola di Dio che ci guida in ogni verità.
Bisogna saper respingere insieme, oggi più che allora, l’attacco dei falsi dottori che un vangelo diverso da quello Gesù stesso ha lasciato in eredità.
Dio benedica la Sua chiesa
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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