Questa testimonianza è tratta da un video e viene riportata scritta. È un servizio che svolgo da tempo ed è rivolto particolarmente alle persone audiolese.
Francesco La Manna
Quanti gesti coraggiosi restano nascosti. Una notizia riportata soltanto da un giornale romano dice così: “Cammina nella galleria della metropolitana: la linea A ferma in direzione Anagnina”. Leggendo il contesto si evince che un giovane con dei problemi è stato fermato mentre camminava fra le gallerie di due stazioni metropolitane di Roma. Nessun altro quotidiano ha dato ovviamente questa notizia, perché quando non succede niente il niente non è una notizia. Ma la storia non è andata proprio così.
Una ragazza della nostra comunità cristiana evangelica si trovava proprio in quella stazione della metropolitana quando ha visto quest’uomo che aveva intenti poco rassicuranti. Infatti si stava sporgendo pericolosamente dal marciapiede in attesa che arrivasse il treno. Era abbastanza evidente che volesse buttarsi sotto il treno. Tutta la gente intorno si allontanava da questo giovane ma lei colta da una spinta interiore si è avvicinata a questo ragazzo e lui ha incominciato ad allontanarsi da lei mentre lei provava a rassicurarlo dicendogli “Non ti preoccupare ti voglio aiutare”. Ma il ragazzo ha finito per allontanarsi infilandosi nella galleria.
La nostra coraggiosa sorellina si è avvicinata ancora di più e ha instaurato un dialogo con lui: “Resta tranquillo io voglio aiutarti”. Faceva in modo da dissuaderlo dal gesto che voleva compiere. Il povero ragazzo le ha risposto: “Io non ho nessuno, io sono solo, ho perso tutto, voglio farla finita”. La ragazza ha continuato a parlargli finché non è arrivata la polizia che lo ha prelevato e portato fuori dalla galleria dicendo a questa sorella di stare lontana da lui per il suo bene, anche se la nostra sorella era arrivata quasi ad abbracciarlo mentre gli parlava di Cristo.
Pensate al coraggio dimostrato da questa nostra ragazza, sorella in Cristo, che ha salvato un uomo con parole dettatele dal suo cuore. Questa storia, come già detto, è stata riportata solo da un quotidiano locale. Perché il bene non fa notizia! Se ci fosse stato il suicidio del giovane maciullato dalle ruote del treno, avremmo avuto probabilmente le pagine di tutti i giornali dedicate al caso oltre ai vari dibattiti televisivi.
Il bene non fa notizia, perché non alza la voce. Nei giorni natalizi non fa notizia neppure il fatto che Gesù sia venuto sulla terra. Tutti quanti corrono a fare acquisti per le cene per gli addobbi, tutti si fanno gli auguri ma, il bene supremo, quello che Gesù è venuto a portare sulla terra non fa notizia. Il Suo sacrificio, non fa notizia; il Suo amore per i peccatori, non fa notizia; i chiodi che lo appesero alla croce, non fanno notizia; la salvezza per Suo mezzo non fa notizia; la Sua morte in croce per salvare noi tutti, non fa notizia. La notizia è che La Bibbia non ha voluto rilevare la data della nascita di Cristo, ma l’uomo se n’è inventata fatta una: il 25 dicembre, giorno in cui i pagani festeggiavano e festeggiano ancora il dio sole.
Noi però sappiamo che il bene in realtà esiste anche se non fa notizia. Non sappiamo che fine abbia fatto quel ragazzo, ma noi preghiamo per lui e per quanti si trovano in condizioni disperate. Come è scritto nella Parola di Dio. “Non essere vinto dal male, ma vinci il male con il bene” (Romani 12:21).
Pastore Alberto Mungai.
Nota di chi scrive: il bene non fa notizia è vero; ma quello che ha fatto questa sorella cristiana senza nome verrà ricordato da migliaia di persone. Dio già l’ha benedetta e, il bene che ha fatto a questo povero squilibrato, sarà letto e ricordato da migliaia di persone. Questa testimonianza già postata dal Pastore Alberto Mungai, e da me sui vari social a migliaia di persone, arriverà silenziosamente agli occhi ed ai cuori di tantissimi. Possiamo quindi dire che il bene, silenziosamente, senza far rumore, la notizia la farà sentire.
Ricordiamoci di Raab, la meretrice di Gerico, che per appendere un fiocco rosso è stata portata da Dio sul palmo della Sua mano. E credo che, quel che ha fatto questa nostra sorella in Cristo non sia da meno della sorella Raab.
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