Il battesimo nello Spirito Santo è ancora attuale?

di DAVID PETTS – Il battesimo nello Spirito Santo è l’adempimento di una promessa fatta dal Signore Gesù ai discepoli, affinché essi ricevessero potenza per essere Suoi testimoni (Atti 1:4-8). La promessa fu adempiuta la prima volta il giorno della Pentecoste (Atti 2), successivamente in varie altre occasioni (Atti 8, 10, 19) in cui leggiamo che lo Spirito Santo scese sopra i seguaci di Gesù (altre espressioni furono anche usate per descrivere la stessa esperienza). Ora, dal momento che anche il libro degli Atti, come le altre Scritture, è «utile ad insegnare» (2 Timoteo 3:16) è importante che si realizzi che le esperienze che furono ricevute dalla Chiesa Primitiva possono essere ricevute dalla Chiesa oggi, e che le benedizioni godute individualmente dai cristiani primitivi sono disponibili per i cristiani di oggi. Noi possiamo esperimentare la stessa potenza che ha trasformato la vita di uomini come Pietro, come Paolo! Per essere certi di questo, domandiamoci: «A chi è promesso il battesimo nello Spirito Santo? ».

A CHI E’ PROMESSO?

In Atti 1:5 quando Gesù disse ai discepoli che essi sarebbero stati «battezzati con lo Spirito Santo fra non molti giorni)», Egli parlò di quest’esperienza come della «promessa del Padre» (Atti 1:4, Luca 24:29). La discesa dello Spirito Santo nel giorno della Pentecoste fu l’adempimento di ciò che Dio aveva promesso per il profeta Gioele secoli prima (Atti 2:16-17; Gioele 2:28-32). «La promessa del Padre» era il battesimo con lo Spirito Santo, cioè lo Spirito Santo riversato sopra ogni carne. Questa promessa, dice Pietro, «è per voi, per i vostri figlioli, e per tutti quelli che sono lontani, per quanti il Signore Iddio nostro ne chiamerà». Questo verso rende chiaro che il battesimo o il «dono» dello Spirito Santo è a disposizione di tutti i cristiani, tutti gli uomini, se essi si ravvedono.

QUANDO PUÒ’ ESSERE RICEVUTO?

E’ interessante notare che quando gli apostoli in Gerusalemme udirono che la Samaria aveva ricevuto la Parola di Dio, la prima cosa che essi fecero fu quella di mandare Pietro e Giovanni in modo che i Samaritani convertiti «ricevessero lo Spirito Santo» per la imposizione delle mani (Atti 8:14-17). La prima domanda che Paolo fece quando incontrò il gruppo dei discepoli ad Efeso fu «Riceveste voi lo Spirito Santo quando credeste?». Nel caso di Cornelio e del suo casato (Atti 10:44-48) lo Spirito Santo cadde sopra di loro prima che Pietro finisse di predicare. Avevano appena ascoltato il Vangelo; non ebbero neanche l’opportunità di manifestare che lo avevano accettato. Non erano, certamente, ancora stati battezzati in acqua. Essi furono meravigliosamente battezzati nello Spirito Santo! E’ giusto far notare che dopo lo spargimento dello Spirito Santo avvenuto il giorno della Pentecoste, lo Spirito fu ricevuto al momento della conversione o immediatamente dopo, ma generalmente dopo il battesimo in acqua.

Normalmente, il modello scritturale sembra essere, primo la conversione, poi il battesimo in acqua, quindi il battesimo con lo Spirito Santo, ma tutte e tre le esperienze si susseguono vicine una all’altra, come è chiaro nella esortazione di Pietro in Atti 2:38-39. La ragione per la quale fu ordinato ai discepoli di attendere in Atti 1:4 è semplicemente perché fino al giorno della Pentecoste la promessa del Battesimo dello Spirito Santo non era stata ancora adempiuta. Essi dovettero attendere il suo adempimento. Ma una volta che la promessa del Padre tramite il profeta fu adempiuta (Atti 2:27) il dono divenne disponibile per tutti coloro che si sarebbero pentiti e sarebbero stati battezzati (Atti 2:38-39). Ciò non significa che il battesimo con lo Spirito Santo sia la conversione, oppure che si riceva il battesimo con lo Spirito Santo automaticamente quando ci si battezza in acqua (l’esperienza dei Samaritani e degli Efesi lo chiarisce; Atti 8: 12-17, 19:1-6). L’Opera dello Spirito alla conversione è quella di convinzione e conversione. L’Opera dello Spirito al Battesimo è quella di rivestire di potenza. L’opera dello Spirito alla conversione precede il battesimo in acqua. Il battesimo con lo Spirito generalmente lo segue. Il battesimo con lo Spirito è spesso accompagnato dall’imposizione delle mani, e sempre da certe manifestazioni soprannaturali, nessuna delle quali ha alcun rapporto con l’opera dello Spirito alla conversione. La con-versione e il battesimo con lo Spirito sono, quindi, esperienze chiaramente distinte, ma ciò non altera il fatto che per quanto concerne le Sacre Scritture tutti i cristiani dovrebbero cercare di essere battezzati in acqua e con lo Spirito Santo immediatamente dopo la conversione.

CHE COSA AVVIENE QUANDO LO RICEVIAMO?

Tutto ciò che noi crediamo, compreso l’insegnamento sul Battesimo con lo Spirito Santo, è basato sulle Scritture, poiché la Bibbia è la nostra unica autorità per la dottrina; ne consegue che quel che noi crediamo circa ciò che avviene quando una persona è battezzata con lo Spirito Santo deve essere conforme alle Scritture ed alle Scritture soltanto. In questi giorni in cui letteralmente parlando milioni di persone vengono battezzate con lo Spirito Santo in tutto il mondo non deve sorprenderci il fatto che vi siano molteplici punti di vista su questa esperienza molto importante. Il pericolo è che spesso, in seguito a esperienze meravigliosissime, ci sono persone che cercano di costruire delle dottrine su queste esperienze. Esaminando la Parola di Dio, comunque, ci accorgiamo che, sebbene vi furono certe varietà di manifestazioni quando i credenti furono battezzati con lo Spirito, vi fu un fenomeno ricorrente che fu invariabilmente accettato quale evidenza che lo Spirito era venuto.

Il giorno della Pentecoste vi fu il suono di un vento impetuoso; lingue di fuoco si posarono su ciascuno di loro; ma questo avvenne prima che essi fossero «tutti riempiti con lo Spirito Santo». Quel che avvenne quale risultato del loro essere riempiti con lo Spirito fu che essi «cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro d’esprimersi» (Atti 2:4). Quando Cornelio fu battezzato con lo Spirito, Pietro disse che lo Spirito Santo «scese su loro, com’era sceso su noi da principio» (Atti 11:15), ma ciò che lo convinse di questo non fu il ripetersi del vento impetuoso, perché non vi fu una simile ripetizione, ma il fatto che Cornelio e quelli della sua casa furono uditi parlare in lingue e magnificare Iddio (Atti 10:45-46), proprio come i primi discepoli il giorno della Pentecoste. Inoltre, leggiamo che quando lo Spirito scese sugli Efesi in Atti 19 «essi parlavano in altre lingue, e profetizzavano» (v. 6). E’ interessante notare che le lingue sono qui menzionate prima della profezia, poiché, dato che la profezia è il dono maggiore (1 Corinti 14:5), ci si potrebbe aspettare che al dono venisse data una priorità. Ma, se gli Efesi parlarono in lingue prima di profetizzare, la ragione di quest’ordine è chiara, ed è quindi ovvio che nel libro degli Atti, ogni volta che i credenti fecero l’esperienza della potenza dello Spirito che scese su di loro, la prima cosa che avvenne fu che essi cominciarono a parlare una lingua che essi non avevano mai studiato, essi cominciarono a parlare in lingue.

E’ vero che non viene fatta menzione del parlare in lingue nel caso dei Samaritani in Atti 8; ma è chiaro che Simone il mago «vide» avvenire qualcosa quand’essi ricevettero lo Spirito, e dovette essere qualcosa di sopranna-turale per cui egli offerse del denaro per poter entrare in possesso di quel qualcosa; ed i commentatori sono quasi tutti d’accordo che ciò che egli vide fu il parlare in lingue. Atti 8 non comprende una completa descrizione di quel che avvenne, proprio come il verso 16 non è una completa descrizione del battesimo in acqua. Ciò che possiamo categoricamente dichiarare è che ogni volta che il Battesimo con lo Spirito Santo è pienamente descritto nel libro degli Atti è sempre accompagnato con il parlare in altre lingue. E se questo era il modello normalmente accettato dai credenti del Nuovo Testamento deve essere il modello accettato come norma oggi.

Il Battesimo con lo Spirito Santo, quindi, è la potenza dello Spirito Santo che scende su una persona per rivestirla con la potenza per il servizio. Vi sono per lo meno quattro descrizioni di questo nel libro degli Atti, dalle quali apprendiamo che la benedizione fu generalmente data ai giovagli convertiti immediatamente dopo il loro battesimo in acqua. L’esperienza alle volte si manifestò in seguito all’imposizione delle mani e fu sempre invariabilmente accompagnata dal parlare in altre lingue. Negli anni recenti milioni di cristiani sono stati battezzati con lo Spirito.

Hai tu ricevuto lo Spirito Santo dopo che hai creduto?

Da: Chiesadiroma.it


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