Parigi – La suprema Corte francese ha rigettato la nozione di un genere sessuale “neutro”. La sentenza riprende la decisione di una corte minore che aveva negato a un cittadino francese che aveva una malformazione del genere sessuale, il diritto a usare la parola “neutro” come proprio genere sessuale ufficiale. La corte di Cassazione, la Corte suprema francese, ha sentenziato che la distinzione tra maschio e femmina è stata “necessaria per l’organizzazione legale e sociale, di cui ne è pietra miliare“, e che il riconoscimento di un genere sessuale neutro avrebbe “profonde ripercussioni sui ruoli della legge francese” e e necessiterebbe di cambi legislativi, secondo l’Agenzia francese France-Presse.
La persona in questione, uno psicoterapeuta di 65 anni della francia dell’est conosciuto con lo pseudonimo Gaetan Schmitt, è stato assegnato maschio all’anagrafe nonostante abbia entrambi gli organi genitali, (maschile e femminile, ndr). Schmitt è sposato con una donna, ha adottato un bambino ma richiede di non essere ne maschio ne femmina.
Solo pochi Paesi, fra cui Australia, Nepal, India e Nuova Zelanda, hanno un terzo genere sessuale legale. Gli altri Paesi permettono soltanto ai genitori di non dichiarare subito il genere sessuale per un bimbo nato con una malformazione sessuale, ma soltanto per un tempo limitato. Perier, l’avvocato di Schmitt ha detto che costui è stato cresciuto come un maschio solo perché la mamma voleva un maschio. “Gaetan non è ne maschio ne donna. Non si sentono ne maschio ne donna.
Non possono diventare ne maschio ne femmina” ha dichiarato Perier, riferendosi a Schmitt con un pronome plurale. Schmitt pensa di portare il caso alla corte Europea dei Diritti umani.
Paris – France’s highest court last week rejected the notion of a “neutral” gender. The ruling upheld a lower court’s decision denying a French citizen with a sex development disorder the right to use “neutral” as an official gender. The Cour de Cassation, France’s supreme court, ruled that the distinction between male and female was “necessary to the social and legal organization, of which it is a cornerstone,” and that the recognition of a neutral gender would have “profound repercussions on rules of French law” and necessitate legislative changes, according to Agence France-Presse. The plaintiff, a 65-year-old psychotherapist from eastern France known by the pseudonym Gaetan Schmitt, was assigned male at birth despite having intersex genitalia. Schmitt is married to a woman and has an adopted child but claims to be neither male or female.
Only a few countries, including Australia, Nepal, India, and New Zealand, have a legal third gender. Other countries allow parents to delay declaring a gender for babies born with a sex development disorder, but only for a limited time. Périer said Schmitt was raised as a boy because his mother wanted a son.
“Gaetan is neither a man nor a woman. They do not feel like a man or woman. They cannot become a man or woman. And they do not want to become a man or woman,” Périer said, referring to Schmitt with a plural pronoun. Schmitt plans to take the case to the European Court of Human Rights.
Gabriele Paolini | Notiziecristiane.com
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