Luca 5:18 | Ed ecco degli uomini che portavano sopra un letto un uomo che era paralizzato, e cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando modo d’introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e, fatta un’apertura fra le tegole, lo calarono giù con il suo lettuccio, in mezzo alla gente, davanti a Gesù.
Da millenni la sapienza proverbiale dice che chi trova una amico trova un tesoro, la bibbia stessa evidenzia la rarità della vera amicizia, quella disposta a pagare il prezzo e a volte subire tradimenti, quella che cerca l’interesse e il bene dell’altro e non il proprio, così rara che non riesco neanche a trovare sinonimi per non rischiare di essere ripetitivo.
L’amicizia è infatti un sentimento che trascina in una strana dimensione, che spinge ad arretrare con i propri interessi e desideri a favore di quelli dell’amico, e se non si supera questo test essa non è vera.
Potremmo addirittura dire che il sentimento in oggetto, in alcune espressioni, può superare quello verso il proprio partner in quanto è più disinteressato, esso non cerca niente in cambio e non è condizionato da pulsioni o passioni, almeno in quello che intendiamo con questo scritto.
2Sam 1:26 Io sono in angoscia a motivo di te, Gionatan, fratello mio; tu mi eri molto caro, e l’amore tuo per me era più meraviglioso dell’amore delle donne.
Essere un vero amico è più che avere un buon amico, in un mondo di edonismo ed egoismo sono rari quelli che vogliono scalare questa ardua vetta piantando la bandiera chiamata “vera amicizia”, l’intenzione di queste parole odierne non è quella di farti trovare un “vero amico” ma quello di renderti un “vero amico”.
Il vero amico è quello che non si tira indietro davanti ai problemi quotidiani, egli è disponibile ad aiutare sempre chi è nel bisogno, l’amicizia è amore e l’amore non viene mai meno.
Il paralitico in questione aveva tanti problemi, oggi la paura per gli ammalati sono i tagli alla sanità, ma al tempo non c’era alcuna assistenza pensionistica, non faceva parte di categoria protetta, non aveva la carrozzina, non era sufficiente per niente, aveva sempre bisogno di qualcuno, ma egli aveva degli amici.
Essi non lo cercavano per andare al cinema o per la partita a calcetto, ma per aiutarlo, per stargli vicino, sicuramente lo accudivano, gli provvedevano, stavano con lui, ma un giorno seppero che nel loro paese era arrivato un uomo di nome Gesù di cui si diceva che guariva i malati.
“Sarà vero?” Diceva uno, “ho sentito di un lebbroso che proprio in questi giorni è stato guarito” rispondeva l’altro, e ognuno parlava di un miracolo di cui era a conoscenza fino a quando uno di loro disse al paralitico: “che dici proviamo, andiamo?”, “come posso in queste condizioni” rispose questi, gli amici si guardarono e all’unisono dissero: “dov’è il problema? Ti portiamo noi”, e lo alzarono di peso sostenendo ognuno di loro i lembi della stuoia che lo reggeva.
I veri amici conducono i bisognosi a Gesù, se vuoi convertirti in vero amico conduci i tuoi cari al Signore, qualsiasi sia la loro condizione, non c’è niente di difficile per il Signore, conducili con la tua testimonianza e anche con la tua preghiera a loro favore, Gesù è entrato nel tuo paese significa che stai avendo un tempo di opportunità, non lo sciupare.
Il vero amico supera gli ostacoli, arrivati da Gesù c’era una grande folla che impediva di raggiungerlo, chi fa un favore senza amore al primo ostacolo si ferma, ma chi ci tiene davvero al bene degli altri non si ferma a causa dei primi impedimenti, sii un vero amico aiuta senza venir meno chi è stato invece abbandonato o è disperato, chi potrebbe mettere fine ai suoi problemi grazie al tuo aiuto, l’amico continua quando gli altri si fermano.
Questi uomini decisero di portare il loro amico sul tetto, scoperchiarlo e calarlo davanti a Gesù, il vero amico è disposto a soffrire, a portare su di sé il peso degli altri, ad essere frainteso e offeso mentre toglie le tegole, l’amicizia è amore e l’amore soffre.
Quando vedi porte chiuse e le impossibilità per aiutare i tuoi amici alza gli occhi e Dio ti mostrerà la via, non sarà facile e nemmeno comoda, ma sarà quella giusta, dovrai caricarti del peso e salire, ma vedrai miracoli.
Questa meravigliosa storia si conclude con una spettacolare scena di un uomo che scende malato dal tetto fino ai piedi di Gesù, ma che esce guarito dalla porta tenendo in alto il suo lettuccio, il Signore ricompensa quegli uomini guarendo il loro amico, egli premia la vera amicizia.
Ama i tuoi amici intensamente e Dio ti darà sapienza su come li potrai aiutare, niente ti fermerà, la forza del Signore ti permetterà di portare pesi che neanche immagini, il Signore stesso ti inserirà in una squadra di amici veri ed assieme a loro realizzerai il desiderio di bene che è nel tuo cuore. Questa squadra sarà una testimonianza che in quest’epoca l’amicizia vera esiste ancora, essa si compatta, prende i pesi, supera gli ostacoli e fa arrivare davanti a Gesù chi ha bisogno di un miracolo.
I veri amici sono un tesoro, io ad esempio ho un amico che mi ha fatto molto bene, per me egli ha rinunciato alla sua ricchezza e anche lasciò suo padre, ci sono momenti in cui non ricambio la sua fiducia, mi vergogno per questo, ma egli continua a volermi bene e ad aiutarmi, sono tanti anni che mi fa del bene e non si stanca, neanche quando sono insopportabile anche a me stesso, egli è sempre disponibile per me, se lo chiamo di giorno o di notte lui c’è sempre, spesso sono stato più debole del paralitico ed egli mi ha preso in braccio e mi ha aiutato a superare i momenti più difficili; per quello che mi ha dimostrato sono sicuro che non mi lascerà mai, per questo lo ammiro ed ho un desiderio nel cuore: voglio essere come lui, un vero amico!
Eccolo che arriva, lo chiamo! “Gesù, Gesù!”
Tino Di Domenico | Notiziecristiane.com
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