A distanza di millenni dai rituali (olocausto, offerte, sacrifici) che il popolo d’Israele offriva a Dio, prima nel Tabernacolo di Mosè appena usciti dalla terra d’Egitto e poi nel Tempio di Salomone figlio del re Davide, quanti credenti sono a conoscenza che questo antico sistema sacrificale verrà riproposto nel futuro Tempio che sarà ricostruito a Gerusalemme durante la Grande Tribolazione? Se in certi ambiti religiosi (es. Cattolicesimo), una realtà simile appare del tutto improponibile, in determinati contesti riformati ed evangelicali si ignora completamente questo avvenimento, con la tragica conseguenza che gli eventi profetici riferiti ad Israele non spingono la cristianità professante a valutare bene il tempo che viviamo. Tuttavia, gli eventi escatologici di cui parla il profeta Daniele nel suo cap. 9 presto si adempiranno, tant’è vero che la “soppressione” di sacrifici e offerta indicati al versetto 27 implica che detto sistema sacrificale dovrà essere ripristinato, anche se per breve durata; oltremodo, una delle maggiori Fondazioni ebraiche per la ricostruzione del tempio – l’Istituto Tempio nella città vecchia – è impegnata da anni nei preparativi per questo grandioso avvenimento di portata mondiale, al punto che periodicamente vengono tenuti dei corsi di formazione rabbinici per insegnare al pubblico le leggi del sacrificio pasquale. La tradizione, i testi delle preghiere, la costruzione degli utensili per il servizio (coppe, bacini), il candelabro e la tavola dei pani in oro già pronti e tenuti nascosti all’estero, l’allevamento della giovenca rossa per i sacrifici, le vesti dei sacerdoti, e lo studio del giudaismo comprovano che l’edificio verrà riedificato, mentre il ristabilito “Sinedrio” (anno 2010) e il “Comitato per il velo del Tempio” (anno 2014) garantiscono che i tempi non sono così lontani; ma a differenza degli edifici sacri del passato, dove l’accesso era consentito solo alla classe sacerdotale dei Leviti e al Sommo Sacerdote di turno, in questa futura struttura non entrerà un Levita bensì l’anticristo, l’oscuro personaggio citato in Apocalisse 13 che verrà scambiato (ed esaltato) come un “novello” Messia! Questo futuro “Abominio della desolazione” (Matteo 24:15) che profanerà il luogo santo è lo stesso di cui parla l’apostolo Paolo, il cosiddetto “Uomo del peccato”, il quale si autoproclamerà Dio (2^ Tessalonicesi 2:3-4) e sedurrà Israele e molti leader internazionali, grazie al suo “carisma” di benefattore e uomo di pace; egli fungerà da efficace specchietto per le allodole, dove per tali bisogna intendere tutto coloro che si lasceranno ingannare da costui.
Ma questo terzo Tempio non rimarrà edificato in eterno, probabilmente perché esso verrà distrutto o gravemente lesionato all’apparire di Cristo sul Monte degli Ulivi (Zaccaria 14:4), quasi sicuramente a causa di un potente cataclisma (terremoto?) che cambierà la morfologia geografica della zona, visto che in Ezechiele (cap. dal 40 al 46) viene descritto un quarto e definitivo Tempio, ossia quello del Millennio, ove saliranno – di anno in anno – tutti i popoli del “resto della nazioni” (Zaccaria 14:20) per adorare nella Casa del Signore. E’ ovvio che la “Casa del Signore” non può avere valenza spirituale o puramente simbolica, dato che il profeta illustra bene misure e spazi, a significare che egli sta descrivendo una dimora terrena riservata al culto. Oltretutto, il tempio di cui parla dettagliatamente Ezechiele non può essere confuso con quello futuro ove siederà la Bestia, avendo questo quarto edificio sacro una larga area riservata ai Sacerdoti della stirpe di Sadoch (discendenti dei figli di Aronne), ampi spazi di cortile interno ed esterno, magazzini, camere e cucine per cuocere le carni. Se confrontiamo le misure delle aree e porte dei precedenti templi (Zorobabele, Salomone, Erode), ci rendiamo conto che si parla di costruzioni diverse le une dalle altre. Ma la grande distinzione fra i primi tre templi e l’ultimo sarà che il sistema sacrificale dell’epoca millenaria non servirà più a fini “redentivi” ma solo “commemorativi”, a ricordo del sacrificio perfetto (Nuovo Patto – cfr. Ebrei 9:12) di Cristo che, finalmente, governerà la terra come Signore dei Signori! Alla luce di queste profonde verità scritturali, la Chiesa commette un grave errore se essa non segue gli eventi politico-religiosi che si evolvono in terrasanta, avanzamento lavori del futuro Tempio compresi, perché essi ci aiutano a capire il rintocco delle ore (.) e quanto tempo manca alla venuta dello Sposo.
Salvatore Di Fede – Notizievangelihe.com
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