Isacco stava fuggendo dalla carestia. Prima di giungere a Beer-Sceba, dove Dio gli rinnovò la promessa, pensò di insediarsi lì e si rimise a scavare i pozzi che suo padre Abramo aveva precedentemente realizzato (Genesi 26:17-18).
Tuttavia, i conflitti con i pastori locali, mossi dalla gelosia, portarono alla chiusura dei pozzi di Isacco. Per questo motivo chiamò un pozzo “Esec” (litigio) e un altro “Sitna” (lotta, opposizione). Successivamente, Isacco decise di spostarsi da quel posto e scavò un nuovo pozzo, chiamandolo “Recobot” (spazi larghi), poiché non incontrò ostacoli (Genesi 26:20-22).
È evidente che Isacco non rimase nel luogo dei litigi, ma scelse di andare più avanti. Pur riconoscendo il problema e dandogli un nome, non rimase bloccato ma si spostò oltre.
Lo stesso vale anche per te amico mio. È importante non restare intrappolato nei conflitti. I pastori di Gherar non cambiarono il loro atteggiamento, ma Isacco cambiò il suo, mettendo fine al litigio. Nella vita certamente i conflitti non mancheranno, eppure non siamo obbligati a combatterli tutti. È saggio chiedere discernimento al Signore: forse il conflitto che stai affrontando non porterà a nulla. In tal caso, è meglio uscirne.
Grazie di esistere,
Emmanuel Gau