Dal giorno della Pentecoste in poi, lo Spirito di Cristo riempie il suo popolo donandogli potenza. Dopo il battesimo in acqua tutti i credenti che vivono e camminano fedeli nelle sue vie, nei suoi insegnamenti e nell’osservanza delle sue leggi sono battezzati nello Spirito Santo, attraverso svariati “doni particolari” o attraverso le “manifestazioni della sua presenza” e viene anche concesso a diversi credenti un “ministero” (Atti 1:4,5 “E, ritrovandosi assieme a loro, comandò loro che non si allontanassero da Gerusalemme, ma che aspettassero la promessa del Padre, che egli disse, voi avete udita da me. Perché Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra non molti giorni”; Atti 1:8 “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea e in Samaria, e fino all’estremità della terra”; Atti 1:1,2 “E, come si compiva il giorno della Pentecoste, essi erano tutti riuniti con una sola mente nello stesso luogo. E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dove essi sedevano”).
Il dono dello Spirito è per tutti i credenti.
Infatti lo Spirito Santo si manifesta attraverso chiunque lo abbia ricevuto.
Egli non da tutti i doni alla stessa persona, ma a ciascuno da dei doni diversi affinché insieme, nell’unità dello Spirito completano il Corpo di Cristo. C’è da sotto lineare che questi doni il Padre li dona gratuitamente per mezzo della sua grazia.
L’apostolo Paolo fornisce una descrizione dello scopo e dell’azione, della Chiesa come corpo di Cristo, paragonando le funzioni dei vari membri dotati dagli svariati doni dello Spirito con quelle delle parti del corpo umano (1Corinzi 12:1 “Ora, fratelli, non voglio che siate nell’ignoranza riguardo ai doni spirituali”; 1Corinzi 12:4,7 “Or vi sono diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi sono anche diversità di ministeri, ma vi è un medesimo Signore. Vi sono parimenti diversità di operazioni, ma vi è un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti. Or a ciascuna è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune”).
Attraverso questi versetti è evidente che i punti principali che vuole farci pervenire l’apostolo Paolo sono che Cristo continua a manifestarsi nel mondo in varie forme, attraverso i membri della sua Chiesa che li usa come suo corpo sulla terra; donando per l’appunto, a ciascuno di essi dei doni attraverso il suo Spirito Santo. Ecco che i doni hanno un’importanza e un obiettivo, ci sono dunque donati per il bene del corpo di Cristo e non per noi stessi, abbiamo dunque l’obbligo di metterli a disposizione degli altri e di usarli sotto la direzione del Signore e controllati dall’amore. Essi ci aiutano a predicare, insegnare le verità scritturali proclamando Gesù Cristo e il suo Regno; ci aiutano a benedire gli altri.
I doni dello Spirito includono: “il dono delle lingue”, “il dono dell’interpretazione delle lingue”, “il dono della traduzione”, “il dono della saggezza”, “il dono della conoscenza”, “il dono di insegnare la saggezza e la conoscenza”, “il dono della conoscenza che Gesù Cristo è il Figlio di Dio”, “il dono di credere nella testimonianza degli altri”, “il dono della profezia”, “il dono della guarigione”, “il dono di operare miracoli”, “il dono della fede”.
Per riuscire a sviluppare i doni donateci dallo Spirito Santo è necessario che li sappiamo individuare chiedendo in preghiera e digiuno al Signore di darci questo intendimento e queste capacità, dobbiamo chiedere in preghiera a Dio di darci dei doni da poter mettere a disposizione degli altri e da poter integrare e interagire insieme agli altri membri della Chiesa, solo così facendo portiamo a compimento l’obiettivo per il quale il nostro, Padre Eterno ha ritenuto necessario battezzarci per mezzo del suo Spirito.
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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