Houston – Per secoli la scienza ha tentato di provare o confutare la potenza della preghiera. Ora, un nuovo studio dell’MRI che scansiona il cervello mostra che c’è potenza nella preghiera. Non solo potenza spirituale, ma anche potenza fisica di guarigione. Lo studio dice che la preghiera è essenzialmente un lavoro del cervello.
Ci sono migliaia di storie intorno a questo. Il Dottor Newberg è il direttore di ricerca all’Ospedale Thomas Jefferson a al Medical College ed è primario certificato in medicina nucleare e interna. Quando pensa alla preghiera, pensa al cervello stesso.
“Quando noi guardiamo a come il cervello lavora” ha detto il Dr. Newberg. “Sembra che il cervello sia molto facilmente capaci di entrare nella pratica spirituale e religiosa.” Egli ha pensato che soltanto all’interno del cervello risiedesse la chiave per rispondere alla domanda: cosa accade quando preghiamo? “Ci sono diverse parti del cervello che vengono impiegate e sembra proprio che sia semplice per il cervello avere queste esperienze” ha detto il Dr. Newberg.
In uno studio Newberg ha insegnato a dei pazienti piu anziani con problemi di memoria una preghiera e l’ha fatta praticare per 12 minuti al giorno per otto settimane. Quando essi sono ritornati al MRI c’erano differenze positive drammatiche nella scansione del loro cervello.
Fonte: CHRISTIAN HEADLINES
Traduzione: http://www.accademiajeshuaeuropa.it/
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