Mi chiamo Sarah, sono nata in una famiglia cristiana e fin da piccola sono cresciuta con gli insegnamenti della Parola di Dio.
Diventai una brava ragazza, educata e timorata del Signore. Frequentavo regolarmente le riunioni settimanali che si tenevano in chiesa, ma nonostante fossi sempre presente sentivo che in fondo al mio cuore mancava qualcosa che andava al di là dell’ascolto passivo… mi mancava un’esperienza vera e personale.
Nell’estate del 2011 partii per un campeggio cristiano. Lì conobbi tante ragazze che mi parlarono del loro incontro con Dio, del Suo perdono e delle grandi opere che Egli compiva nella loro vita. Da lì iniziai a domandarmi perché dovevo chiedere perdono a Dio se ero una ragazza ubbidiente e non avevo mai fatto nulla di male; mi chiedevo cosa significasse ricevere la salvezza, la gioia e la pace di cui quelle ragazze mi parlavano.
I giorni passavano ed io cercavo delle risposte. La penultima sera chiesi insistentemente al Signore di farsi sentire personalmente. Il pastore fece un appello per chi volesse ricevere salvezza. Io mi feci avanti chiedendo perdono dei miei peccati e fu lì che Dio versò su di me piogge di benedizioni. In quel momento sentii forte la presenza di Dio darmi pace e gioia.
A chiunque leggerà la mia testimonianza voglio dire che non per buone opere o per una vita sana si riceve la salvezza, ma soltanto ravvedendosi dai propri peccati e aprendo totalmente il cuore a Dio, perché tutti siamo peccatori privi della Sua grazia.
Durante questi anni non sono mancate le prove e le cadute, ma ho sempre trovato Dio come il mio miglior amico, come un padre al mio fianco pronto a rialzarmi, sostenermi e tirarmi fuori dalla fossa della delusione e della sofferenza.
Dio vi benedica!
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